Lucio Fontana in mostra dal 9 maggio al 24 giugno

L’opera di Lucio Fontana è, per la prima volta, in mostra ad Arezzo, nei rinnovati spazi della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea. Dal 9 maggio al 24 giugno, con inaugurazione domenica 6 maggio, si propone – come afferma il curatore Fabio Migliorati “l’itinerario spazialista dell’autore, attraverso l’oltraggio alla materia: carta, tela, terracotta, ceramica”.
La mostra Lucio Fontana – hic et nunc, è realizzata dall’Assessorato Cultura e Spettacolo del Comune di Arezzo, con la collaborazione di Tornabuoni Arte, il sostegno di Atam. e negozio Sugar. Circa , fra buchi, tagli, teatrini, pietre, barocchi, gessi, inchiostri, carte, olii dal 1949 al 1968, rappresentano l’arte di Fontana nel suo fare spaziale. A ricordare l’idea di “spazio urbano”, già dal 1935 (i cementi armati razionalisti); di “spazio cosmico”, dal 1946 (il primo Concepto espacial); di “spazio radicale”, dal 1949 (l’Ambiente nero); di “spazio decorativo quotidiano”, dal 1951 (il neon della Triennale); di “spazio sintetico”, dal 1958 (il taglio); di “spazio energetico”, dal 1961 (il Cielo di Torino).

Sguardi sul Reale a Le Fornaci

Si svolgerà dal 2 al 6 maggio 2012 presso l’Auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini la seconda edizione del Festival “Sguardi sul reale” dedicato al cinema documentario italiano. Quest’anno il Festival proseguirà il percorso, iniziato nella precedente edizione, all’interno del cinema documentario, un genere che è sempre stato ai margini dell’industria cinematografica e della distribuzione commerciale con una conseguente scarsa possibilità di arrivare al grande pubblico. “Sguardi sul reale” vuole costituire, in questo senso, un contributo alla diffusione di opere importanti e di alta qualità, cercando di stimolare una riflessione sull’attuale situazione che sta vivendo il documentario in Italia, anche in rapporto agli archivi audiovisivi della memoria singola e collettiva e al territorio che ospita il Festival.

Le sezioni in programma sono: Sguardi sul contemporaneo, con la proiezione di alcuni tra i più importanti film documentari realizzati negli anni recenti in Italia, tra i quali Lasciando la Baia del Re di Claudia Cipriani (in concorso al Festival dei Popoli 2011), Hit the road, nonna di Duccio Chiarini (premio del pubblico al Festival dei Popoli 2011) e Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani (vincitori dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino 2012); Memoria privata e memoria sociale, con la proiezione di film incentrati sulle relazioni e gli intrecci tra memoria personale e collettiva, in particolare, di due importanti film “recuperati”: il film d’inchiesta L’amore in Italia di Luigi Comencini (RAI, 1977), alla cui proiezione sarà presente Italo Moscati, co-autore del film, e 1960 di Gabriele Salvatores (RAI, 2010), alla cui proiezione sarà presente Giuseppe Cederna, voce narrante del film; Cinema e territorio, con la proiezione di film documentari prodotti in Toscana e qui realizzati e di preziosi materiali conservati presso l’archivio audiovisivo “Banca della Memoria” del Casentino. Tra i film in visione in questa sezione, Progetto la Plata – La terra di Arezzo in Argentina, documentario di Andrea Merendelli, realizzato in collaborazione col Comune di Anghiari.

Sono inoltre previste in rassegna una serie di proiezioni in omaggio ad importanti autori del cinema italiano di recente scomparsi: Vittorio De Seta, del quale proietteremo Diario di un maestro e alcuni tra i cortometraggi più belli, Lionetto Fabbri con Terra contesa, una rara occasione per vedere un’opera preziosa e poco conosciuta, e Tonino Guerra con la proiezione del film documentario Tempo di Viaggio diretto insieme ad Andrej Tarkoskij .

L’iniziativa è promossa dal Comune di Terranuova Bracciolini e dall’Istituzione “Le Fornaci” e diretta e organizzata dall’Associazione Culturale Macma in collaborazione con la Fondazione Sistema Toscana – Mediateca Regionale e il Festival dei Popoli. L’iniziativa gode inoltre del patrocinio della Regione Toscana, del Cesvot e della Conferenza dei Sindaci e del contributo dell’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Arezzo, dell’ Unicoop di Firenze e della Coop del Centro Italia.

La Tosca di Puccini in hd dalla Royal Opera House di Londra

In differita dalla Royal Opera House di Londra giovedì 3 maggio alle 21 al Teatro Pietro Aretino di via della Bicchieraia ad Arezzo, appuntamento con la proiezione in hd della Tosca di Giacomo Puccini, opera lirica in 3 atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. La prima rappresentazione dell’opera si tenne a Roma, al Teatro Costanzi, il 14 gennaio 1900. L’azione si svolge a Roma nel 1800, nell’atmosfera tesa che segue l’eco degli avvenimenti rivoluzionari in Francia, e la caduta della prima Repubblica Romana.

 

Atto primo: Angelotti bonapartista ed ex console della Repubblica Romana, è fuggito dalla prigione di Castel Sant’Angelo e cerca rifugio nella chiesa di Sant’Andrea della Valle, dove sua sorella, la marchesa Attavanti, gli ha fatto trovare un travestimento femminile che gli permetterà di passare inosservato. La donna è stata ritratta, senza saperlo, in un quadro dipinto dal cavalier Mario Cavaradossi. Cavaradossi scorge nella cappella Angelotti, che conosce da tempo e di cui condivide la fede politica. I due stanno preparando il piano di fuga ma l’arrivo di Floria Tosca, l’amante di Cavaradossi, costringe Angelotti a rintanarsi di nuovo nella cappella. Tosca espone a Mario il suo progetto amoroso per quella sera (“Non la sospiri la nostra casetta…”). Poi, riconoscendo la marchesa Attavanti nella figura della Maddalena ritratta nel quadro, fa una scenata di gelosia a Mario che, a fatica (“Qual occhio al mondo…”), riesce a calmarla e a congedarla. Angelotti esce dal nascondiglio e riprende il dialogo con Mario, che gli offre protezione e lo indirizza nella sua villa in periferia. Un colpo di cannone annuncia la fuga del detenuto da Castel Sant’Angelo; Cavaradossi decide allora di accompagnare Angelotti per coprirlo nella fuga e portano con loro il travestimento femminile, dimenticando però il ventaglio nella cappella.

La falsa notizia della vittoria delle truppe austriache su Napoleone a Marengo fa esplodere la gioia nel sagrestano, che invita l’indisciplinata cantoria di bambini a prepararsi per il Te Deum di ringraziamento. Improvvisamente sopraggiunge con i suoi scagnozzi il barone Scarpia (baritono), capo della polizia papalina che, sulle tracce di Angelotti, sospetta fortemente di Mario, anch’egli bonapartista. Per riuscire ad incolparlo ed arrestarlo e poter quindi scovare Angelotti, egli cerca di coinvolgere Tosca, ritornata in chiesa per informare l’amante che il programma era sfumato in quanto ella era stata chiamata a cantare a Palazzo Farnese per festeggiare l’avvenimento militare (“Ed io venivo a lui tutta dogliosa…”). Scarpia suscita la morbosa gelosia di Tosca usando il ventaglio dimenticato nella cappella degli Attavanti. La donna, credendo in un furtivo incontro di Mario con la marchesa, giura di ritro¬varli. Scarpia, che ha raggiunto il suo scopo, la fa seguire (“Tre sbirri, una carrozza, presto…”). Mentre Scarpia pregusta la sua doppia rivalsa su Cavaradossi – ucciderlo e prendergli la donna – comincia ad affluire gente in Chiesa per inneggiare alla vittoria e a cantare il “Te, Deum”.

 

Atto secondo: Mentre al piano nobile di Palazzo Farnese si sta svolgendo una grande festa alla presenza del Re e della Regina di Napoli, per celebrare la vittoriosa battaglia; nel suo appartamento Scarpia sta consumando la cena. Spoletta (tenore) e gli altri sbirri conducono in sua presenza Mario che è stato arrestato. Questi, interrogato, si rifiuta di rivelare a Scarpia il nascondiglio di Angelotti e viene quindi condotto in una stanza dove viene torturato. Tosca, che poco prima aveva eseguito una cantata al piano superiore, viene convocata da Scarpia, il quale fa in modo che ella possa udire le urla di Mario. Stremata dalle grida dell’uomo amato, la cantante rivela a Scarpia il nascondiglio dell’evaso: il pozzo nel giardino della villa di Cavaradossi. Mario, condotto alla presenza di Scarpia, apprende del tradimento di Tosca e si rifiuta di abbracciarla. Proprio in quel momento arriva un messo ad annunciare che la notizia della vittoria delle truppe austriache era falsa, e che invece è stato Napoleone a sconfiggere gli austriaci a Marengo. A questo annuncio Mario inneggia ad alta voce alla vittoria, e Scarpia lo condanna immediatamente a morte, facendolo condurre via. Disperata, Tosca chiede a Scarpia di concedere la grazia a Mario. Ma il barone acconsente solo a patto che Tosca gli si conceda. Inorridita, la cantante implora il capo della polizia e si rivolge in accorato rimprovero a Dio (Vissi d’arte, vissi d’amore). Ma tutto è inutile: Scarpia è irremovibile e Tosca è costretta a cedere. Scarpia convoca quindi Spoletta e, con un gesto d’intesa, fa credere a Tosca che la fucilazione sarà simulata e i fucili caricati a salve. Dopo aver scritto il salvacondotto che permetterà agli amanti di raggiungere Civitavecchia, Scarpia si avvicina a Tosca per riscuotere quanto pattuito, ma questa lo accoltella con un coltello trovato sul tavolo. Quindi prende il salvacondotto dalle mani del cadavere e, prima di uscire, pone religiosamente due candelabri accanto al corpo di Scarpia, un crocifisso sul suo petto, e finalmente esce.

 

Atto terzo: È l’alba. In lontananza un giovane pastore canta una malinconica canzone in romanesco. Sui bastioni di Castel Sant’Angelo, Mario è ormai pronto a morire e inizia a scrivere un’ultima lettera d’amore a Tosca, ma, sopraffatto dai ricordi, non riesce a terminarla (E lucevan le stelle). La donna arriva inaspettatamente e spiega a Mario di essere stata costretta ad uccidere Scarpia. Gli mostra il salvacondotto e lo informa quindi della fucilazione simulata. Scherzando, gli raccomanda di fingere bene la morte. Ma Mario viene fucilato veramente e Tosca, sconvolta e inseguita dagli sbirri che hanno trovato il cadavere di Scarpia, grida “O Scarpia, avanti a Dio!” e si getta dagli spalti del castello.

DAL DENTISTA GRATIS CONTRO IL TUMORE ALLA BOCCA, TORNA L’ORAL CANCER DAY

Sabato 5 maggio in piazza San Jacopo ad Arezzo, come in 70 piazze italiane, torna l’Oral Cancer Day. La Fondazione ANDI onlus – Associazione Nazionale Dentisti Italiani, scende in campo per la salute del cavo orale e per un mese, dal 7 maggio al 7 giugno, negli studi dentistici ANDI tutti potranno usufruire delle visite di controllo gratuite per la prevenzione e la diagnosi del tumore del cavo orale. L’appuntamento per la tutela della salute del cittadino, e in particolare per la salute e la prevenzione del tumore del cavo orale, è per sabato 5 maggio in piazza San Jacopo ad Arezzo, dove i volontari Andi promuoveranno la VI edizione dell’Oral Cancer Day. L’iniziativa organizzata dalla Fondazione ANDI con il patrocinio del Ministero della Salute, ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione.

 

Apri la bocca e apri gli occhi, è questo lo slogan scelto per l’edizione 2012 della manifestazione – spiega l’ambasciatrice della fondazione Andi dottoressa Valentina Mazzeo che sabato sarà in piazza con i volontari – Contro malattie terribili come il tumore del cavo orale, la mossa fondamentale è prevenire. Basta chiamare il numero verde 800 911 202, o andare sul sito http://www.oralcancerday.it, per trovare il dentista più vicino e prenotare una visita gratuita. L’Oral Cancer Day si pone come una vera e propria campagna di sensibilizzazione del cittadino, con l’obiettivo di promuovere la salute orale attraverso la figura del dentista libero professionista, volutamente riproposta in un momento come l’attuale in cui i pazienti, alle prese con la crisi economica, rischiano di dover rinunciare alle cure odontoiatriche mettendo a repentaglio la propria’.

 

Sabato 5 maggio in piazza San Jacopo sarà allestito il gazebo in cui i dentisti volontari ANDI saranno a disposizione dei cittadini e distribuiranno materiale informativo. ‘Il tumore del cavo orale rappresenta in Italia il 5% dei tumori nell’uomo e l’1% nella donna, ma la sua incidenza complessiva è in aumento, così come il tasso di mortalità a esso legato – dice il dottor Mario Scilla presidente dell’Andi Arezzo – Ogni anno si registrano circa 8.000 nuovi casi e più di 3.000 sono i decessi. Simili dati sono dovuti al fatto che il tumore del cavo orale è troppo spesso scoperto in ritardo. Un’adeguata prevenzione e soprattutto una diagnosi precoce, possono fare un’enorme differenza: quando il carcinoma è rilevato e curato nella sua fase iniziale, è possibile ottenere una guarigione completa’.

Il cile, cemento armato versione acustica al grace

Saremo anche morti a 20 anni per citare la sua canzone, ma a 30 siamo ripartiti alla grande. Ecco allora che dopo aver messo in fila un successo dietro l’altro Il Cile sarà la special guest del Vogue party di sabato 5 maggio alla discoteca Grace di via Madonna del Prato ad Arezzo dove il cantante si esibirà in una performance acustica della sua hit Cemento Armato. Lorenzo Cilembrini, il 30enne cantautore aretino che sta scalando le classifiche radio di gradimento, suonerà accompagnato dalla sua band composta dagli aretini: Saverio Crestini e Riccardo Presentini alle chitarre, Andrea Squarcialupi alla batteria, Nicola Pasquini al basso e Marco Faralli alle tastiere.

Durante la serata inoltre verrà proiettato il video di Cemento Armato girato proprio all’interno della discoteca Grace oltre che per le vie del centro storico di Arezzo e allo stadio. Il video sarà un inedito rispetto a quello ufficiale (cliccatissimo con oltre 418mila visualizzazioni su Youtube), e mostrerà tutte le comparse aretine presenti alla registrazione avvenuta circa 1 anno e mezzo fa. E dopo l’esibizione acustica tutti i fan potranno incontrare Il Cile in un’area riservata del locale.

Il Cile torna così a suonare nella sua terra dopo il tutto esaurito registrato nell’ultimo live al Velvet di Castiglion Fiorentino. E mentre Cemento Armato sta avanzando anche nell’airplay e nella classifica di vendita iTunes e  crescono anche i mi piace della pagina ufficiale Facebook, il pubblico di Arezzo potrà avere un assaggio del nuovo disco, in uscita tra circa 1 mese, ‘Siamo morto a 20 anni’ titolo anche dell’omonimo singolo. Prosegue anche l’attività live. Sì perché dopo aver aperto i concerti dell’ultimo tour dei Negrita (con cui ha collaborato anche alla scrittura di alcuni testi dell’ultimo album Dannato Vivere tra cui Brucerò per Te) Il Cile adesso mette in fila un po’ di date live e dopo il concerto al Contestaccio di Roma, si prepara al grande salto quando il 7 luglio dovrà passarsi il testimone sul palco dell’Heineken Jammin’ Festival 2012 presso la Fiera di Milano con artisti del calibro di The Cure, New Order e Crystal Castels.

Weekend al Cinema

Uci Cinemas Arezzo 8

Via Turati, 2, Arezzo

 

Dark Shadows ‎113min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎ ‎14:30‎  ‎17:10‎  ‎19:45‎  ‎22:15‎

American Pie: Ancora insieme ‎113min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎ ‎14:40‎  ‎17:20‎  ‎20:00‎  ‎22:30‎

Chronicle ‎84min‎‎ – Azione/Fantascienza/Thriller‎‎ – Doppiato‎ – : ‎14:00‎  ‎16:00‎  ‎18:05‎  ‎20:15‎  ‎22:20‎

The Avengers ‎140min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎ ‎15:10‎  ‎16:10‎  ‎18:00‎  ‎19:10‎  ‎21:10‎  ‎22:10‎

 

Hunger Games ‎142min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎ ‎16:00‎  ‎19:20‎  ‎22:15‎

To Rome with Love ‎131min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎ ‎19:30‎  ‎22:00‎

Seafood – Un pesce fuor d’acqua ‎78min‎‎ – Animazione‎‎ – Doppiato‎ ‎14:30‎  ‎16:40‎

Ho cercato il tuo nome ‎101min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎ ‎15:00‎  ‎17:10‎  ‎19:40‎  ‎22:20‎

Multisala Eden

Via Guadagnoli, 2, Arezzo – 0575 353364

 

Dark Shadows ‎113min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎ ‎16:30‎  ‎18:30‎  ‎20:30‎  ‎22:30‎

 

100 metri dal paradiso ‎101min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎ ‎16:30‎  ‎18:30‎  ‎20:30‎  ‎22:30‎

 

Filarmonica Ambra

Piazza Giuseppe Garibaldi, 8, Arezzo – 055 9917032

 

American Pie: Ancora insieme ‎113min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎ ‎21:30‎

Cine 8

Via Farina (Ipercoop), Montevarchi – 055 9102846

 

Dark Shadows ‎113min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎ ‎15:45‎  ‎18:00‎  ‎20:15‎  ‎22:30‎

American Pie: Ancora insieme ‎113min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎ ‎15:45‎  ‎18:05‎  ‎20:25‎  ‎22:45‎

Chronicle ‎84min‎‎ – Azione/Fantascienza/Thriller‎‎ – Doppiato‎ – : ‎15:30‎  ‎17:20‎  ‎19:10‎  ‎21:00‎  ‎22:45‎

The Avengers ‎140min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎ ‎16:00‎  ‎17:30‎  ‎19:00‎  ‎22:00‎

 

Hunger Games ‎142min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎ ‎16:00‎  ‎19:00‎  ‎20:30‎  ‎22:00‎

100 metri dal paradiso ‎101min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎ ‎16:00‎  ‎18:15‎  ‎20:30‎  ‎22:45‎

Special Forces – Liberate l’ostaggio ‎107min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎ ‎15:30‎  ‎17:45‎  ‎20:00‎  ‎22:15‎

Cinema Sole

Viale Garibaldi, 19, Bibbiena – 0575 5364763388013549

 

Gli infedeli ‎108min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎ ‎15:30‎  ‎17:30‎  ‎20:00‎  ‎22:15‎

 

Cinema Teatro Dante

Via XX settembre, 159, Sansepolcro – 0575 733433

 

Dark Shadows ‎113min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎ ‎20:30‎  ‎22:30‎

 

Domenica sotto Le Logge, torna Foto Antiquaria

Domenica 29 aprile appuntamento in Piazza Grande con Foto Antiquaria. Torna la più antica mostra-mercato italiana di fotocamera d’epoca. A partire dalle 9 e per tutta la giornata sotto le Logge Vasari tra le bancarelle della Fiera Antiquaria ci saranno anche fotocamere e fotoamatori. Non solo. Quest’anno l’importante rassegna si arricchisce della mostra di abiti degli aretini illustri, realizzati dagli studenti dell’Istituto d’arte Piero della Francesca, oltre alla mostra fotografica “Il castello della Fioraia” curata da Piero Franchini con bellissime immagini catturate all’interno delle antiche mura risalenti all’anno mille.

Sono in tutto 40 gli espositori accreditati per lo scambio e la vendita di fotocamere antiche e da collezione. La 53esima edizione di Foto Antiquaria è organizza come sempre dal Foto Club “La Chimera” e da Confesercenti in collaborazione con foto Ottica Franchini e con il patrocinio di Provincia e Comune.

 

E tra gli eventi collaterali ci sarà la mostra “Arezzo e i suoi grandi” allestita dagli studenti dell’istituto d’Arte “Piero della Francesca” cui si aggiunge la sfilata di abiti indossati dagli studenti. Vasari torna così nelle sue Logge. Tra gli abiti infatti non poteva mancare quello di Giorgio Vasari che si aggiunge ai costumi di Piero della Francesca e Luca Signorelli.

Fino al 28 maggio c’è la Giostra a S.Agostino

Bambini cercasi. E’ arrivata in città la Giostra di cavalli in stile ottocentesco. Si trova in piazza Sant’Agostino di fronte alla chiesa. E la piazza così diventa sempre più a misura di famiglie e bambini. La giostra resterà in funzione fino al 28 maggio, tutti i giorni dalle 10 fino alle 13 e dalle 15.30 fino alle 20, con estensione fino alle 22 nel fine settimana, dal venerdì alla domenica.

La giostra, che conta sessanta posti a sedere, è stata costruita nel 1990 a Treviso. È in vetroresina, interamente dipinta a mano, è decorata da 3mila lampadine, ha un diametro di 11, 50 metri ed è alta 7,5 metri. Un giro di giostra dura circa due minuti e mezzo di puro divertimento, ad una velocità ovviamente non elevata (15 chilometri orari). Il costo del biglietto è di 1,5 euro, con sconti progressivi per la quantità (quattro biglietti costano 5 euro, il carnet da dieci ne costa dieci e dà diritto ad un giro in omaggio).

Di proprietà di una famiglia di giostrai da tre generazioni, la Giostra ha viaggiato per tutta l’Italia, ogni volta con grande successo di pubblico attirando numerosissimi bambini. La Giostra sarà presente quindi anche nel weekend de Le Piazze del Gusto (il 19 e 20 maggio), quando Piazza Sant’Agostino sarà trasformata in un grandissimo prato (sintetico!) verde.

Mostra per i Mille anni di Camaldoli in Biblioteca

In occasione delle Celebrazioni del Millenario Camaldolese verrà inaugurata venerdì 4 maggio alle 17,30 presso la sala Conferenza della Biblioteca Città di Arezzo in via dei Pileati, la mostra “Ego Vobis , Vos Mihi: libri e documenti dell’Eremo di Camaldoli“. Così nella Sala del Caminetto della Biblioteca dal 5 maggio al 1 luglio sarà possibile visitare l’esposizione realizzata in occasione del Millenario della fondazione della comunità di Camaldoli (1012-2012).

Venerdì 4 maggio interverranno all’inaugurazione la Dottoressa Sandra Rogialli, Presidente della Biblioteca, il sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani, Don Alessandro Barban, Priore Generale del Monastero di Camaldoli, la Professoressa Rita Mezzetti Panozzi, Assessore alla Cultura della Provincia di Arezzo, Giuseppe Macrì, Assessore alla Cultura del Comune di Arezzo, Luigi Polli, Presidente Coingas, Don Ugo Fossa, Direttore della Biblioteca di Camaldoli. Alle 17,30 Piero Scapecchi interverrà su ‘Usare i libri nel fiume del tempo’, alle 18 il Prof. Leonardo Magionami, parlerà di ‘Fonti manoscritte come tracce di memoria per un percorso sulla storia di Camaldoli’, alle 18,30 la Elisa Boffa, farà una ‘Introduzione alla mostra’.

La mostra sarà aperta dal mercoledì alla domenica e festivi con orario 11-13, 16-19. L’esposizione si svolge con il patrocinio di Coingas, Comune, Provincia, Retedocumentaria aretina, Università degli studi di Siena, Camaldoli Millenario.

All’interno della mostra sarà possibile vedere manoscritti miniati di pregio, testi di patristica dell’anno 1000, antichi inventari della biblioteca camaldolese, un manoscritto contenente le ricette per la lavorazione dei metalli e dei minerali e soprattutto i metodi di preparazione di colori, inchiostri e saponi con illustrazioni ad acquarello, nonché numerosi testi per la ricostruzione della storia camaldolese. Ci sarà anche un frammento unico di notevole importanza perché riporta la prima rappresentazione grafica dello stemma camaldolese: i due pavoni, che si abbeverano al calice simbolo eucaristico, delineano la lettera M iniziale del libro XII dei Moralia di san Gregorio Magno, conservato all’interno della biblioteca di Arezzo, databile alla seconda metà del XII secolo.

 

Debussy e Piazzolla, weekend di musica classica alle Fornaci

Fine settimana all’insegna della musica classica alle “Fornaci” di Terranuova Bracciolini. Sabato 28 alle ore 21.15 e domenica 29 aprile, alle ore 18, due appuntamenti da non perdere. Il primo con due grandi interpreti del repertorio classico (e non solo), il violinista Alessandro Perpich e il pianista Pierluigi Camicia, il secondo con i pianisti vincitori del Premio “F. Bindi”.

 

Due concerti che celebrano due importanti anniversari, il cento cinquantenario dalla nascita di Claude Debussy e il decimo Anniversario dalla morte di Astor Piazzolla. Autori che vengono qui riproposti nella versione originale o in trascrizione (come quella eseguita dal celebre violinista lituano Jascha Heifetz su “Golliwog’s Cake Walk” tratto da Children’s corner e su Prelude à l’après midi d’un faune) insieme ad una sonata concertante come la Sonata n.1 op. 12 in Re Maggiore di L.V. Beethoven ed ad una trascrizione, sempre di Heifetz, della celebre Deep river della coppia blues, padre e figlio, Doc & Merle Watson.

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