Aggiungi un posto a tavola, in hd al Pietro Aretino

bicchieraiaMartedì 28 maggio alle 21.15 al Teatro Pietro Aretino omaggio al Maestro Armando Trovajoli con la proiezione in Hd di Aggiungi un posto a tavola. Appuntamento con Aggiungi un posto a tavola al Teatro Pietro Aretino di via della Bicchieraia che mette in scena per l’iniziativa Arezzo all’Opera proiezioni in hd la commedia musicale italiana in due atti di Garinei e Giovannini, scritta tra il 1973 e il 1974 con Iaia Fiastri interpretata da Johnny Dorelli, Paolo Panelli e Bice Valori; liberamente ispirata al romanzo After me the Deluge di David Forrest. Le musiche sono di Armando Trovajoli, le scene e i costumi di Giulio Coltellacci e le coreografie di Gino Landi. La commedia musicale è stata rappresentata in tutto il mondo da Londra a Vienna, da Madrid a Mosca, da Buenos Aires a Rio de Janeiro. Info e prevendite: 0575 182438 – 0575 27961 – info@officinedellacultua.org

Aldo Morto in scena al Pietro Aretino per Teatri D’Autore

bicchieraiaVenerdì 17 maggio alle 21.15 al Teatro Pietro Aretino, per la rassegna Teatri d’Autore, va in scena Aldo Morto drammaturgia, regia, interpretazione di Daniele Timpano. Desolato, io non c’ero quando è morto Moro. Aldo è morto senza il mio conforto. Era il 9 maggio 1978. Non avevo ancora quattro anni. Quando Moro è morto, non me ne sono accorto. Ma dov’ero io quel 9 maggio? E cosa facevo? A che pensavo? E soprattutto a voi che ve ne importa? È una cosa importante cosa facevo e che pensavo io a tre anni e mezzo? Aldo è morto, poveraccio. Aldo Moro, lo statista. Che un certo Moro fosse morto l’ho scoperto alla televisione una decina di anni dopo, grazie a un film con Volontè. Un film con Aldo morto. Ci ho messo un po’ a capire fosse tratto da una storia vera. Oh, mio Dio! Hanno ammazzato Moro? E quando? Perché? E come? Lo hanno trovato nel bagagliaio di Renault 4 rossa, undici colpi sparati a bruciapelo addosso. Oh, mio Dio! Hanno ammazzato Moro! Brutti bastardi. E vabbè, pazienza. Niente di importante. Cose che capitavano negli anni ’70. Bisognava fare la rivoluzione. Chi? Brigate rosse. Era il 9 maggio del 1978. Non avevo ancora quattro anni. Brigate rosse, sì. Ma rosse in che senso?

Un attore nato negli anni ’70, che di quegli anni non ha alcun ricordo o memoria personale, partendo dalla vicenda del tragico sequestro di Aldo Moro, trauma epocale che ha segnato la storia della Repubblica italiana, si confronta con l’impatto che questo evento ha avuto nell’immaginario collettivo. In scena, assieme al suo corpo e a pochi oggetti, solo la volontà di affondare fino al collo in una materia spinosa e delicata senza alcuna retorica o pietismo.

Sabato Don Giovanni al Pietro Aretino

don giovanniSabato 11 maggio alle 21.15 al Teatro Pietro Aretino, per la rassegna Teatri d’Autore, c’è Don Giovanni un progetto di Giovanni Guerrieri, Giulia Solano e Giulia Gallo  con Arianna Benvenuti, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Maria Pacelli, Matteo Pizzanelli, Federico Polacci, Giulia Solano  tecnica Federico Polacci. E in musikalischer Spass zu Don Giovanni è un capriccio per “boccacce e rumorini” che propone, attraverso una partitura rigorosissima di “gesti musicali”, la struttura essenziale del Don Giovanni di Mozart: una selezione delle arie più significative incastonate in un disegno drammaturgico compiuto e interpretate “rumoristicamente” dagli attori della Compagnia I Sacchi di Sabbia. Lo spettacolo è in definitiva un’esecuzione a cappella di una riduzione strumentale del Don Giovanni da parte di una piccola corale.

I sei giovani che la compongono non sono però musicisti, ma attori che hanno costruito la loro partitura “recitando” la musica di Mozart, imitando fino allo sfinimento una versione del Don Giovanni eseguita da Karajan nel 1986. Dalla recitazione “del suono”, dal tentativo di riprodurre il rumore dello strumento, si arriva – addentrandosi dalla “parte sbagliata” quella che nessun musicista praticherebbe – ad una pionieristica versione dell’Opera di Mozart: una versione “sgrammaticata”, senza “rappresentazione”, ma che in virtù delle tragicomiche espressioni facciali degli attori chiamati ad imitare le sonorità degli strumenti e l’ausilio della proiezione del libretto sullo sfondo, riesce ad evocare l’essenza del grande personaggio mozartiano. Frutto di un approccio all’opera spiazzante, d’una interpretazione “teatrale” in cui il testo dello spettacolo è rappresentato dalla melodia e dalla timbrica degli strumenti, questo lavoro si colloca nella scia di una ricerca sul melodramma che nel 2008 ha fatto vincere alla formazione pisana il prestigioso Premio Ubu. Un omaggio a Mozart: uno sberleffo e al tempo stesso un atto d’amore per un’opera magnifica.

The best of Rolling Stone lunedì al Pietro Aretino

bassoAvventure, performance da vivo, interviste d’epoca dei  Rolling Stone dallo schermo del Pietro Aretino di via Bicchieraia lunedì 29  aprile alle ore 21,30. Comune  di Arezzo, Officine della Cultura e Microcinema Distribuzione presentano  Crossfire Hurricane, un progetto che racconta la storia di un gruppo di  ragazzi dei primi anni sessanta ossessionati dal rock blues fino alla loro  consacrazione di rockstar. E sono proprio le parole dei protagonisti che  raccontano i retroscena del gruppo a fare da trama a una delle più incredibili  storie rock’n’roll. L’iniziativa fa parte dei festeggiamenti dei 50 anni di  carriera della band che viene ripercorsa da Mick Jagger, Keith Richards, Charlie  Watts, Ronnie Wood, Bill Wyman e Mick Taylor attraverso materiale d’archivio,  interviste d’epoca, performance dal vivo e immagini  inedite. 

Biglietteria c/o Rete Teatrale Aretina –  via Bicchieraia 34 (aperta un’ora prima della proiezione)
Info e  prevendite Officine della Cultura – via Trasimeno 16, tel. 345  9698863

Macbeth di Giuseppe Verdi al Pietro Aretino

bicchieraiaMercoledì 17 aprile alle 21 al Teatro Pietro Aretino di via della Bicchieraia, per la stagione Arezzo all’Opera proiezioni in Hd dal circuito Microcinema, in differita dal Macerata Opera Festival, ci sarà la proiezione di Macbeth di Giuseppe Verdi. L’opera, per la regia Pierluigi Pizzi e diretta da Daniela Calegari, vedrà in scena Giuseppe Altomare, Olha Zhurabel e Pavel Kudinov. Nebbie e sangue. Se si dovesse riassumere un capolavoro in due parole, queste basterebbero a cogliere l’essenza del magnifico Macbeth verdiano che ha inaugurato il Macerata Opera Festival. L’arte di Pier Luigi Pizzi – ineguagliabile maestro dell’essenzialità, sublimata alla massima efficacia teatrale – ha infatti saputo ridurre la tragedia shakespeariana soprattutto a due elementi: il corrusco velo di nebbia che avvolge la scena per tutto lo spettacolo, disegnando nell’aria arabeschi di fumo continuamente mutevoli, e il sangue di cui si macchiano i due protagonisti, evocato da sapienti dettagli di vivido rosso sul fondo completamente nero: le mani guantate della Lady, il trono purpureo simbolo del potere assassino, l’apparizione-choc del cadavere del re, grondante su un enorme sudario che attraversa terribile tutta la scena. Ingresso 12 euro.

Notre Dame de Paris con Roberto Bolle in hd al Bicchieraia

Giovedì 14 febbraio alle 20 al Teatro Pietro Aretino di via della Bicchieraia, per la stagione Arezzo all’Opera tornano le proiezioni in Hd dal circuito Microcinema. Questa settimana in diretta dal Teatro alla Scala di Milano, appuntamento con Notre Dame de Paris di Maurice Jarre. Lospettacolo per la direzione di Paul Connell e con le coreografie di Roland Petit, porta in scena i bravissimi ballerini Roberto Bolle, Massimo Murru, Natalia Osipova. Esmeralda, Quasimodo, Frollo e Phoebus: quattro grandi personaggi, perni di una vicenda dalle forti tinte drammatiche e passionali. Il corpo di ballo ne sottolinea, quasi come un coro antico, le dinamiche. E sullo sfondo, presenza silente ma incombente, testimone e attrice di questo dramma, la cattedrale. Notre-Dame de Paris, ispirato al romanzo di Victor Hugo, torna alla Scala dopo oltre dieci anni dalle ultime bollerappresentazioni, a celebrare, ancora una volta, Roland Petit, la sua vena artistica, la capacità evocativa e di sintesi nel far emergere i nuclei essenziali della vicenda.

Il Teatro Pietro Aretino si appresta così a viverein diretta le emozioni della Scala che si sta preparando a ospitare lo spettacolo Notre Dame De Paris, ispirato al romanzo di Victor Hugo e che vede protagonista il famosissimo ballerinoRoberto Bolle. Il corpo di ballo, che ammalierà il pubblico, è pronto a interpretare la storia di Esmeralda, Quasimodo, Frollo e Phoebus indossando gli storici abiti disegnati e realizzati da Yves Saint Laurent. Lo spettacolo torna alla Scala dopo oltre dieci anni dalle ultime rappresentazioni per celebrare le coreografie di Roland Petit. La musica è di Maurice Jarre, mentre le scene sono opera di René Allio. Sul palco saranno i ballerini i veri protagonisti che danzeranno con sullo sfondo la celebre cattedrale francese. Ingresso alla proiezione 15 euro, per info e prenotazioni: 0575 1824380.

On Stage, la storia del rock al Pietro Aretino

Sulla scia del successo dell’iniziativa “Arezzo all’Opera”, realizzata da Officine della Cultura in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Arezzo e dedicata all’opera lirica e al balletto, parte una nuova sperimentazione ideata sempre da Officine della Cultura, ancora al Teatro Pietro Aretino, questa volta però con l’Assessorato alle Politiche Giovanili e rivolta a un target diverso. Nello specifico, in particolare per i primi due appuntamenti, si tratta di eventi unici trasmessi via satellite in HD grazie al sistema di proiezione digitale allestito da Officine della Cultura al Teatro Pietro Aretino: audio e video rimasterizzati in alta definizione, sempre in esclusiva dal Circuito Microcinema, per offrire al pubblico eventi unici e film/concerti tutti incentrati sulla grande musica rock/pop internazionale.

La rassegna è pensata per dare l’occasione di assistere a grandi concerti del passato di gruppi che hanno fatto la storia della musica come i Queen e i Doors e di conoscere più da vicino la vita e l’opera dei loro indimenticabili leader, grandi protagonisti del rock/pop mondiale prematuramente scomparsi e proprio per questo divenuti leggende. Martedì 5 febbraio alle 21.30 si comincia con l’ultimo grande tour di Freddie Mercury, “Hungarian Rhapsody – Queen Live in Budapest”. Il film documenta il live dei Queen a Budapest nel 1986. Rimasterizzata in alta definizione e audio surround 5.1, la proiezione comprende materiale speciale con 25 minuti di immagini mai viste prima, tra cui i filmati della band, ripresa subito dopo la leggendaria performance al “Live Aid” di Wembley nel Regno Unito. Il 27 luglio 1986 i Queen, nel pieno del successo del loro Magic Tour (l’ultimo a cui prenderà parte Freddie Mercury), sono protagonisti di uno dei più grandi concerti mai tenuti in uno stadio, davanti a 80mila fan. La cornice è quella del Nepstadium di Budapest: le autorità ungheresi, consapevoli della straordinarietà dell’evento, misero a disposizione un dispiegamento di cameraman e tecnici senza precedenti per quello che è il primo concerto di una band occidentale oltre la cortina di ferro, tre anni prima della caduta del muro di Berlino. Il risultato è “Hungarian Rhapsody – Queen Live in Budapest”, quasi due ore di grande spettacolo che alterna alle canzoni entrate nella storia (da Bohemian Rhapsody a Crazy Little Thing Called Love, da A Kind of Magic a I Want To Break Free, da Under Pressure a Who Wants to Live Forever a We Are the Champions) le immagini – anche inedite – del backstage e quelle della visita in Ungheria di Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon.

Il film, disponibile sul grande schermo in una versione rimasterizzata in alta definizione, sarà distribuito in Italia da Microcinema come evento unico il 5 febbraio in oltre 200 schermi digitali, tra cui quello del Teatro Pietro Aretino. freddy mercurySi prosegue mercoledì 27 febbraio sempre alle 21.30 con il leggendario concerto dei Doors del 1968 “Live at the Bowl ’68”. Il concerto dei Doors, filmato allo Hollywood Bowl di Los Angeles il 5 luglio del 1968, venne registrato su otto piste audio e filmato con pellicola a colori in 16 mm e ripreso da 4 cineprese. Tra coloro che ripresero il concerto figurano Paul Ferrara alla regia, il fotografo Frank Lisciandro e un giovanissimo Harrison Ford dietro a una delle quattro cineprese posizionate intorno al palco del Bowl per catturare le varie angolazioni del concerto. Grazie a Microcinema Distribuzione, nei cinema italiani sarà distribuita l’edizione integrale e rimasterizzata del concerto con audio in 5.1; oltre ai 71 minuti di concerto si aggiungono 21 minuti di documentario.

La track list è la seguente:

Show Start/Intro

When The Music’s Over

Alabama Song (Whisky Bar)

Back Door Man

Five To One

Back Door Man (Reprise)

The WASP (Texas Radio And The Big Beat)

Hello, I Love You

Moonlight Drive

Horse Latitudes

A Little Game

The Hill Dwellers

Spanish Caravan

Hey, What Would You Guys Like To Hear?

Wake Up!

Light My Fire

The Unknown Soldier

The End (Segue)

 

Mercoledì 19 marzo alle 21.30 sarà poi la volta di “Some girls – The Rolling Stones live in Texas 1978”. Il costo dei biglietti è di 12 euro, 10 ridotto, con possibilità di abbonamento per le tre serate a 24 euro.

Info e prevendite: Officine della Cultura, via Trasimeno 16, 0575 27961. info@officinedellacultura.orgwww.officinedellacultura.org

Rete Teatrale Aretina, via Bicchieraia 34, 0575 1824380. Presso quest’ultima, la biglietteria funzionerà anche nel giorno dell’evento con apertura un’ora prima della proiezione.

Mecenate d’estate: 4 giorni con Giorgio Albertazzi

L’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo organizza in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo una quattro giorni di notevole richiamo con protagonista Giorgio Albertazzi. “L’estate aretina è frutto di una serie di reti e collaborazioni che questo assessorato ha voluto e perseguito – ha sottolineato l’assessore Pasquale Macrì. La sinergia instauratasi già con la stagione di prosa 2011/2012 con la Fondazione Toscana Spettacolo ci regala in occasione della rassegna ‘Mecenate d’estate’ un ospite straordinario, un ‘giovane’ ottantanovenne di nome Giorgio Albertazzi. Portarlo ad Arezzo non per un singolo spettacolo ma per una residenza di quattro giorni non è stato semplice, il maestro lavora sempre meno d’estate, ma l’abbiamo convinto. Così ci proporrà letture di D’Annunzio in onore delle performance amorose aretine del Vate che lo portarono a scrivere per la sua amante di qui alcune delle poesie più belle. Poi sarà la volta di Dante e chissà che non riusciremo a mettere in piedi un bel duetto, infine Pietro Aretino in onore di uno dei grandi che impreziosisce le nostre radici culturali. Due parole sulle location degli spettacoli – ha concluso Macrì. Non più l’anfiteatro, visto che la Soprintendenza ha messo a bando le proprie strutture e comunque era un po’ a sé stante. Andiamo a coinvolgere due posti bellissimi di Arezzo, Piazza della Badia e l’Arena Eden, dotati di ristoranti e bar così che di sera la gente può andare a mangiare e ascoltare Giorgio Albertazzi senza problemi. E non dimentichiamo che l’Arena Eden è una struttura capace di ospitare 300 spettatori”.

Memorizziamo allora il calendario: Piazza della Badia, sabato 21 luglio, ore 21.15: D’Annunzio. Arena Eden, domenica 22 luglio, ore 21.15: Dante. Piazza della Badia, martedì 24 luglio, ore 21.15: Pietro Aretino. Attenzione alle variazioni in caso di pioggia: gli spettacoli avranno luogo presso il Teatro Mecenate di Viale Dante. Per informazioni e aggiornamenti è possibile contattare il 345 9698863. Per gli appuntamenti del 21 – 22 – 24 luglio il biglietto d’ingresso è di 6 euro con possibilità di abbonamento alle tre serate al prezzo di 10 euro. Prenotazioni biglietti rta.tika.it; Officine della Cultura, 0575 27961. Ma non erano quattro i giorni? Infatti, lunedì 23 luglio alle 18.30 Giorgio Albertazzi incontra il pubblico alla Galleria Comunale di Arte Contemporanea di Piazza San Francesco. L’ingresso è gratuito.

Sul carattere degli spettacoli, infine, non resta che lasciare la parola al maestro: «… in realtà non leggo niente, e nemmeno recito: improvviso, a memoria, su tre grandi, compreso Aretino, che è un birbante, figlio di povera gente. Geniale improvvisatore, pittore, libraio, scrive i Pronostici – una sorta di calendari – ma soprattutto Lettere volanti, che lo qualificano come primo giornalista, il primo interprete del “quarto potere”. Orson Welles verrà molti secoli dopo! Fu anche compagno di Giovanni dalle Bande Nere in qualità di segretario. L’Aretino aveva gran qualità volpine, un genio toscano da ricordare: inventò Le Aretine, belle e compiacenti fanciulle che allietavano il cenacolo del nostro e del suo grande amico Tiziano. Forse leggerò, questo sì, lo leggerò, qualche pagina de La cortigiana, una delle sue più belle commedie. Che dire di Dante? Lo frequento da sempre, molto prima di chiunque nel mondo lo declami. A proposito di leggere, uno dei miei ultimi spettacoli su di lui aveva per titolo Dante legge Albertazzi… questo la dice lunga! D’Annunzio è un conterraneo, anche se nato a Pescara. Io sono nato sotto Settignano, e a Settignano c’è la Capponcina, dove D’Annunzio ha vissuto e si è indebitato fra levrieri e cavalli finché per sfuggire ai debiti si rifugiò ad Arcachon in Francia. Anche il Vate, come l’Aretino, era maestro nelle fughe per sottrarsi ai debiti! Penso, però, che l’immenso credito artistico e culturale accumulato da questi personaggi riduca a misera cosa i loro debiti quotidiani».

L’immaginario femminile al centro della Notte Rosa

L’immaginario femminile, tra musica e parole, al centro delle iniziative curate dalla Commissione e Assessorato Provinciale per le pari opportunità nell’ambito della Notte Rosa 2012 di venerdì 20 luglio. Due gli appuntamenti in programma. Dalle ore 21 fino alle 23: “I Granai della Memoria: tesori della Biblioteca tra Musica e Parole Alate”, visita guidata al Palazzo Pretorio con presentazione dei manoscritti medievali e libri a stampa antichi con musiche eseguite dalle alunne e alunni del Liceo Musicale “Francesco Petrarca” di Arezzo e performance delle Persone/libro dell’Associazione Donne di Carta, in collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Città di Arezzo.

Dalle 21 alle 24, presso il Teatro Pietro Aretino: mostra documentaria e fotografica sugli esempi di sessismo e stereotipi di genere: “Corpo femminile e pubblicità: un questionario”, dati emersi da una indagine conoscitiva, curata e condotta dalla Commissione Po Provinciale, nelle scuole superiori del territorio provinciale nell’anno scolastico 2011/2012 e “Donne in Rosa. Guardare, capire, sapere. Principesse, fate e casalinghe”, di Centro Doc Unicoop Firenze “occhi nuovi per vedere la tv”-sezione soci Coop Arezzo.

L’estate aretina: Danza e quattro giorni con Giorgio Albertazzi

L’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo organizza in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo una serie di appuntamenti che vedranno per grande protagonista Giorgio Albertazzi. Giorgio Albertazzi proporrà letture di D’Annunzio in onore delle performance amorose aretine del vate che lo portarono a scrivere per la sua amante di qui alcune delle poesie più belle. Poi sarà la volta di Dante e Pietro Aretino. Location degli eventi saranno Piazza della Badia e l’Arena Eden, dotati di ristoranti e bar in loco.

Si comincia in Piazza della Badia mercoledì 18 luglio alle 21,15 con “ATERBALLETTO SUITE. Almost Blue – Cantata – Romeo and Juliet”, coreografie di Mauro Bigonzetti. Per Almost Blue musica di Elvis Costello interpretata da Chet Baker. Per Cantata musiche originali e tradizionali arrangiate dal gruppo musicale Assurd, costumi di Helena Medeiros. Per Romeo and Juliet scene e costumi di Fabrizio Plessi, montaggio musicale da Sergei Rokovieff. Luci di Carlo Cerri. Una produzione Aterballeto. La coreografia di Mauro Bigonzetti si muove in totale sintonia con il fascino viscerale della composizione di Elvis Costello e della struggente interpretazione della tromba e della voce di Chet Baker. Cantata è una coreografia dai colori forti tipici del sud, un balletto nato dall’incontro di Bigonzetti con un gruppo di musiciste napoletane e pugliesi. Di Romeo e Giulietta sono i sentimenti a determinare la struttura portante del balletto, insinuandosi sino a colpire le nostre sensibilità.

Dopo questo primo spettacolo, ecco irrompere Giorgio Albertazzi: Piazza della Badia, sabato 21 luglio alle 21,15 il maestro legge D’Annunzio. All’Arena Eden, domenica 22 luglio alle 21,15 sarà la volta della lettura di Dante. Alla Galleria d’Arte Contemporanea di Piazza San Francesco, lunedì 23 luglio alle 18,30 Giorgio Albertazzi incontra il pubblico. Martedì 24 luglio alle 21,15 si torna in Piazza della Badia per una lettura di Pietro Aretino.

A sentire Albertazzi «… in realtà non leggo niente, e nemmeno recito: improvviso, a memoria, su tre grandi, compreso Aretino, che è un birbante, figlio di povera gente. Geniale improvvisatore, pittore, libraio, scrive i Pronostici – una sorta di calendari – ma soprattutto Lettere volanti, che lo qualificano come primo giornalista, il primo interprete del “quarto potere”. Orson Welles verrà molti secoli dopo! Fu anche compagno di Giovanni dalle Bande Nere in qualità di segretario. L’Aretino aveva gran qualità volpine, un genio toscano da ricordare: inventò Le Aretine, belle e compiacenti fanciulle che allietavano il cenacolo del nostro e del suo grande amico Tiziano. Forse leggerò, questo sì, lo leggerò, qualche pagina de La cortigiana, una delle sue più belle commedie. Che dire di Dante? Lo frequento da sempre, molto prima di chiunque nel mondo lo declami. A proposito di leggere, uno dei miei ultimi spettacoli su di lui aveva per titolo Dante legge Albertazzi… questo la dice lunga!D’Annunzio è un conterraneo, anche se nato a Pescara. Io sono nato sotto Settignano, e a Settignano c’è la Capponcina, dove D’Annunzio ha vissuto e si è indebitato fra levrieri e cavalli finché per sfuggire ai debiti si rifugiò ad Arcachon in Francia. Anche il Vate, come l’Aretino, era maestro nelle fughe per sottrarsi ai debiti! Penso, però, che l’immenso credito artistico e culturale accumulato da questi personaggi riduca a misera cosa i loro debiti quotidiani».

L’incontro con il pubblico alla Galleria è gratuito, per gli appuntamenti del 21 – 22 – 24 luglio il biglietto d’ingresso è di € 6,00 con possibilità di abbonamento alle tre serate al prezzo di €10,00.