L’Orchestra della Toscana al Mecenate

Dopo l’esordio con l’Ensemble Berlin, martedì 4 dicembre al Teatro Mecenate alle 21,15 la Stagione concertistica organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo propone il primo dei quattro appuntamenti con l’Orchestra Regionale della Toscana, nata nel 1980 e formata da 45 musicisti, applauditi nei più importanti teatri italiani, dalTeatro alla Scala di Milano al Maggio Musicale Fiorentino, dal Comunale di Bologna al Carlo Felice di Genova, dall’Auditorium “G. Agnelli” del Lingotto di Torino all’Accademia di S. Cecilia di Roma. Numerose anche le sue apparizioni all’estero a partire dal 1992: Germania, Giappone, Sudamerica, Cannes, Edimburgo, Hong Kong, Madrid, New York, Parigi, Salisburgo, Strasburgo.

Direttore Johannes Debus, Andrea Tacchi, violino, e Stefano Zanobini, viola. Programma: Purcell/Britten – Ciaccona; Britten – Doppio concerto per violino, viola e orchestra; Mozart – Sinfonia n. 40 K. 550. Formatasi a Firenze per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze, nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, l’ORT è diventata Istituzione concertistica orchestrale per riconoscimento del Ministero del turismo e dello spettacolo. La direzione artistica è affidata a Giorgio Battistelli. L’Orchestra realizza le prove e i concerti nello storico Teatro Verdi, situato nel centro di Firenze. Le esecuzioni fiorentine sono trasmesse su territorio nazionale da Radiorai Tre. Interprete duttile di un ampio repertorio che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei, l’Orchestra riserva ampio spazio a Haydn, Mozart, tutto il Beethoven sinfonico, larga parte del barocco strumentale, con una particolare attenzione alla letteratura meno eseguita. Accanto ai grandi capolavori sinfonico-corali si aggiungono i Lieder di Mahler, le pagine corali di Brahms, parte del sinfonismo dell’Ottocento con una posizione di privilegio per Rossini.

 

Johannes Debus è nato in Germania nel 1974 e ha studiato alla Musikhochschule di Amburgo. Dopo il debutto come direttore d’orchestra nel 1996 con il “Ratto dal serraglio” di Mozart a Minden, è stato a lungo legato all’Oper Frankfurt, dove è stato assistente dell’allora direttore musicale Paolo Carignani e Kapellmeister. A Schwetzingen nel 2002 ha diretto la prima mondiale del “Macbeth” di Salvatore Sciarrino nella produzione firmata da Achim Freyer. A Francoforte ha diretto “L’heure espagnole” di Ravel e “La vida breve” di Falla. A partire dalla stagione 2009/2010 è il nuovo direttore della Canadian Opera Company di Toronto, dove nell’autunno del 2008 ha diretto “Guerra e pace” di Prokof’ev.

 

 

 

Da Zurigo l’Orchestra Giovanile al Teatro Mecenate

Venerdì 19 ottobre alle 21,30 presso il Teatro Mecenate, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale di Arezzo, l’associazione Orchestra Giovanile di Arezzo organizza un concerto della Youth Symphony Orchestra accompagnata dal Konzertchor, il coro della scuola musicale di Zurigo. Entrambe queste formazioni provengono dal prestigioso Conservatorio della città svizzera. Direttore Massimiliano Matesic, viola solista Nicolas Corti.

Verranno eseguite: Ouverture dall’opera “Il signor Bruschino” di Gioacchino Rossini; Concerto per viola e orchestra BB 128, SZ 120 di Bela Bartok; Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 “Pastorale” di .

Mercoledì l’Opera in Salotto al Signorelli di Cortona

La Settima Edizione 2012 del “Terre d’Arezzo” Music Festival, con il patrocinio della Provincia di Arezzo, Assessorato alla Cultura e l’organizzazione dell’Associazione Opera Viwa, riconferma tutte le sue caratteristiche fondanti, in fatto di qualità e varietà dell’offerta musicale, unita ad un’estesa scelta di luoghi di rara bellezza paesaggistica e densi di storia delle nostre vallate. Il Festival prevede un ampio cartellone di 17 concerti, distribuiti in 11 Comuni della Provincia di Arezzo, che spazieranno dal Valdarno al Casentino, dalla Val di Chiana alla città di Arezzo, a partire dalla fine di giugno fino ai primi di settembre, con concerti di musica classica, jazz, popolare, operistica.

Il Terre d’Arezzo Music Festival giunge a Cortona con due appuntamenti dedicati alla Lirica e alla Musica Vocale da Camera. Mercoledì 29 agosto, ore 21.15, presso il Teatro Signorelli, il Trio Opera Viwa, formato da Silvia Martinelli, soprano, Fabio Taruschio al flauto e Andrea Trovato al pianoforte, proporranno un accattivante programma dal titolo “L’Opera in Salotto“. Secondo la tradizione Ottocentesca, il Concerto presenta un percorso attraverso le più belle pagine di Rossini (Barbiere di Siviglia), Verdi (Rigoletto, Traviata, Ballo in Maschera), Bellini (“Casta Diva” da Norma), Donizetti (Don Pasquale), nella versione per Voce, Flauto e Pianoforte o in quella per Flauto e Pianoforte. Si aggiungerà un’importante opera pianistica quale la Seconda Ballata di Chopin, come avveniva negli aristocratici salotti frequentati da Bellini e Chopin. Il Trio Opera Viwa, formatosi nel 2006, ha all’attivo numerose partecipazioni concertistiche ad importanti Festival in Italia ed in Europa. Recentemete sono stati ospiti del Festival “Mellieha Nights” di Malta e del Festival “Riflessi d’Arte” del Lago di Como.

Martedì 4 settembre, ore 21.15, sempre presso il Teatro Signorelli di Cortona, si terrà il Concerto “Opera, canción y zarzuela”, con il Duo formato da Eugenia Boix, soprano, e Anna Ferrer, pianoforte. Le due musiciste spagnole, attive in ambito internazionale, sono per la prima volta ospiti del Terre d’Arezzo Music Festival, e sono specializzate nella Musica Vocale da Camera della tradizione italiana e spagnola. Ci offriranno un viaggio musicale che partirà dalle arie da camera di Bellini e le celebri arie di Puccini da La Rondine e Bohéme, per poi passare in terra spagnola con le Canciónes di Granados, le Baladas di Albéniz e Turina, per finire con due Arie dalle “Zarzuelas” spagnole, forma di teatro musicale popolare, corrispondente all’Operetta in Italia. Un programma di raro ascolto e di alto livello artistico.

I due appuntamenti presso il Teatro Signorelli di Cortona prevedono un Ingresso Intero di 10 €, ridotto di 8 € per gli Over 65 e Under 18.

Estate di note con il Terre d’Arezzo Music Festival

Proseguono gli appuntamenti del Terre d’Arezzo Music Festival. Mercoledì 15 agosto a Montevarchi nella stupenda cornice di Villa Masini, in occasione del Ferragosto musica con il Duo Pianistico formato da Barbara Rizzi e Antonio Nimis, concertisti di livello internazionale, docenti di pianoforte presso il Conservatorio di Udine, presenta un programma dal titolo “Ritmi Tzigani e Melodie dell’Anima Russa”, con le pagine più celebri dalle Danze Ungheresi di Brahms, “Nelle Steppe dell’Asia Centrale” di Borodin e le melodie caratteristiche di Rachmaninoff e Tchaikoski. L’evento, realizzato in collaborazione con Unicoop Firenze, prevede una Cena-Aperitivo alle ore 20, dedicata alla raccolta di fondi per la Fondazione “Il Cuore si Scioglie”. L’offerta prevista per la cena è di 10 euro, il cui ricavato sarà devoluto interamente alla Fondazione. Il Concerto, invece, è ad ingresso libero ed è previsto per le ore 21.15.

Sabato 18 agosto, Terre d’Arezzo Music Festival si sposta in Piazza del Neri a Cavriglia con “Oltre le barriere” e la musica del New Moro Quartet. Un appuntamento che vede protagonista il Fisarmonicista e Compositore Alessandro Moretti, con le sue musiche originali e il suo Quartetto formato da Fisarmonica, Chitarra, Sax e Percussioni. “Provenienti da esperienze musicali differenti, i musicisti hanno trovato una zona di intesa in cui la musica sfugge ad ogni definizione; l’interpretazione dei brani diviene così terreno di sperimentazione continua, in cui ogni strumentista collabora alla creazione di un linguaggio condiviso, senza rinunciare a dare voce al proprio “mondo di cose” musicali. Musica per sorridere, fremere, per fermarsi, per sognare…oltre le barriere dei generi e degli stili.”

 

Concerto per i 150 anni dalla nascita di Claude Debussy a Le Fornaci

Tappa finale all’Auditorium Centro Culturale Le Fornaci di Terranuova Bracciolini. Si chiude domenica 27 maggio alle 18 con un bel concerto di musica classica la stagione che anche quest’anno ha registrato un’ottima affluenza di pubblico. Il pomeriggio musicale delle Fornaci è dedicato ad un importante anniversario, quello del Centocinquantenario dalla nascita di Claude Debussy, con un programma prevalentemente di area francese in cui compaiono alcune fra le più belle pagine della letteratura musicale, fra cui l’ipnotico Syrinx di Debussy, per flauto solo, la struggente “Je veux vivre” tratto da Romeò et Juliette di C. Gounod per soprano e pianoforte e alcuni estratti dal repertorio sinfonico di Claude Debussy come Prelude à l’après midi d’un Faune.

In scena il soprano Angelica Girardi, accompaganata dal flauto di Francesco Girardi, e dal pianoforte di Pierluigi Camicia. Saranno eseguite musiche di Saint-Saens, Gaubert, Goudon, Debussy, Delibes, De Sarasate, Caplet, Chaminade.

Angelica Girardi, figlia d’arte, è stata avviata allo studio del pianoforte all’età di 8 anni e si è diplomata con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio di Bari, nel 1999. Ha studiato Canto Lirico presso lo stesso Conservatorio, dove, nel 2000, ha conseguito il Diploma di Canto con il massimo dei voti e la lode e, nel 2004, il Diploma di Musica Vocale da Camera con 10, lode e Menzione d’Onore. Nel 2007 si è laureata in Discipline Musicali- indirizzo Musica Vocale da Camera con 110/110 e lode. Le sue esperienze musicali spaziano dal repertorio solistico a quello cameristico, lirico e pianistico.

Francesco Girardi ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, diplomandosi in Flauto nel 1975 sotto la guida del M° Antonio Minella. Ha iniziato subito una brillante attività concertistica presso importanti società di concerti, esibendosi come solista e in formazioni da camera. Ha fatto parte dell’Orchestra Filarmonica del Teatro Petruzzelli e dell’Orchestra Sinfonica di Bari, quale vincitore del concorso di “Altro 1° Flauto con obbligo dell’ottavino”, dal 1975 al 1991, diretto da grandi musicisti quali Rota, Oren, Friedman, Delman, Neuhold, Ferro, Gusella, Berio, Giovaninetti, Previtali, Prost, Martinotti, Rossi. Pierluigi Camicia è pianista nato: e pur il prestigio interpretativo e tecnico sono stati acquisiti e maturati da precocissima frequentazione dello strumento, all’alta scuola di insigni maestri (Agosti, Caporali, Badura Skoda). Inizia la carriera concertistica sulla scia di premi conseguiti in Concorsi Nazionali (Treviso) e Internazionali di grande prestigio, (Busoni, Ciani, Chopin) e con l’ammirazione e la stima di artisti quali Rostropovitch, Ferrara, Ciccolini. I suoi recitals in Europa (Germania Polonia e Svizzera) e negli Stati Uniti d’America (Salt Lake, Cleveland, Akron, Los Angeles, Fresno, ecc) riportano sempre ampi consensi di critica e di pubblico. Particolare attenzione rivolge a repertori inusuali, in collaborazione anche con solisti e direttori di fama (Ferro, Friedman, Haronovitch, Biscardi, Gusella) e con orchestre europee e americane; e insieme con Michael Flaksman, Ruggiero Ricci, Angelo Persichilli, Felix Ayo, Nina Beilina l’attività cameristica diventa occasione di proposte musicali poliedriche e affascinanti. Collabora con cantanti di prestigio quali Ricciarelli, Devia, Colaianni in recital liederistici e lirici e sovente con vocalist quali Antonella Ruggiero e Mariella Nava

Musica da camera, a Palazzo comunale torna la rassegna SoNoRo

Riparte la rassegna di concerti di musica da camera “SoNoRo”. Il primo appuntamento con l’iniziativa che si svolge con il patrocinio del Comune di Arezzo, Provincia, Fondazione Guido d’Arezzo e Fraternita dei Laici, è per mercoledì 23 maggio alle 21, a Palazzo Comunale. Il programma della serata prevede: Wolfgang Amadeus Mozart “Quartetto con pianoforte in mi bemolle maggiore, KV 493”; Nino Rota “Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte”; Johannes Brahms “Trio con pianoforte in si bemolle maggiore, op.18”. In scena gli interpreti: Diana Ketler al pianoforte, Andrei Bielow al violino, Razvan Popovici alla viola, Monika Leskovar al violoncello e Reto Bieri al clarinetto.

Il quartetto per pianoforte e archi di Mozart (violino, viola e violoncello) non è stato mai particolarmente frequentato nella musica da camera. Anche Mozart lo ha trattato due sole volte: nell’ottobre del 1785 e nel novembre dell’anno successivo con il concerto qui proposto Il KV 493 si svolge in un clima espressivo di gaia distensione, appena un poco solcata da qualche ombra nel larghetto centrale, come si conviene a un lavoro che tiene immediatamente dietro all’enorme esperienza di dialogo drammatico e di introspezione interiore fatta dal compositore con le “Nozze di Figaro”. Giovanni Rota Rinaldi (1911-1979), noto come Nino Rota, è associato alle colonne sonore di alcuni dei film più importanti della storia del cinema, da “Amarcord” a “Il Padrino”, ad “Assassinio sul Nilo”. Sono lavori talmente perfetti nel loro genere (gli hanno fruttato un Golden Globe per la migliore colonna sonora originale, un Oscar alla migliore colonna sonora e un David di Donatello) che hanno oscurato il grosso della sua produzione artistica che invece è una produzione di tutto rispetto se si pensa che comprende 22 pezzi per pianoforte, una trentina di pezzi di musica da camera, numerosi brani di musica vocale, 24 pezzi per grande orchestra fra cui 4 sinfonie. Quando Brahms compose l’opera proposta, il 1860, si trovò implicato nella battaglia fra i musicisti di Hannover, come il violinista Joachim, che vedevano in lui il difensore e quasi la vestale della grande tradizione tedesca, e i Neo Tedeschi di Weimar e di Lipsia, spalleggiati dall’autorevole rivista “Zeitschrift für Musik” e stretti intorno a Liszt, testa di ponte con Berlioz e Wagner. In questo clima polemico Brahms dedicò gran parte dell’estate al Sestetto quasi per dimenticarne gli eccessi, anche personali, con i colleghi musicisti.

E la rassegna Sonoro prosegue fino al 27 maggio e Arezzo torna ad essere il palcoscenico della grande musica da camera con i concerti del festival nato a Bucarest sei anni fa e diventato ormai uno dei più innovativi ed entusiasmanti eventi musicali dell’Est europeo, tanto da varcare i confini della Romania. Quattro, e ad ingresso gratuito, i concerti in programma ad Arezzo, che per il secondo anno consecutivo si conferma unica tappa italiana del festival. Il primo è previsto per mercoledì 23 maggio alle ore 21 presso il Palazzo Comunale. Giovedì 24 maggio, sempre alle ore 21, si terrà il secondo concerto presso il Santuario della Madonna del Giuncheto (San Polo), venerdì 25 il terzo presso Villa Maggi (ma l’ingresso sarà solo su invito). Domenica 27, grande concerto finale nel Palazzo della Provincia.