I tre porcellini al teatro di Zucchero

teatro ragazziDomenica 26 gennaio alle 16.30 appuntamento della stagione del Teatro di Zucchero la compagnia San Carlino che presenta lo spettacolo I tre porcellini all’Officina 7 di Arezzo sul palco di via Setteponti. I tre porcellini sono diventati grandi, nella dimora di mamma Marcellina non c’è più spazio per tutti E’ ora di cambiare casa, è ora di andare ad esplorare il mondo, è ora di crescere. I tre fratellini scopriranno presto quanto è difficile diventare grandi e con loro lo scopriranno anche i bambini, soprattutto quando comparirà sulla scena il lupo cattivo intenzionato a mangiare questi bei bocconcini. Tutti sanno che, nella fiaba classica, a sopravvivere sarà solo il più grande dei tre che, mettendo in atto i consigli di mamma Marcellina, costruirà una casa di mattoni impossibile da abbattere. Ma al San Carlino le storie prendono sempre una piega inaspettata e grazie ai consigli dei bambini forse anche i due porcellini riusciranno a salvarsi e, invece di costruire le loro case di paglia e legno, scapperanno trovando rifugio nella sicura dimora del fratello maggiore.  Il lupo rimarrà con un pugno di mosche e con la coda bruciacchiata. Tre voci narranti, percussioni dal vivo e, naturalmente, burattini e pupazzi per rappresentare alcune scene e per raccontarne altre.

E come nelle scorse edizioni oltre alla messa in scena dello spettacolo teatrale, all’interno di Teatro di Zucchero è sempre prevista un’area dove si possono trovare attività didattiche dove i bambini possono disegnare e colorare i personaggi dello spettacolo; Attività commerciali come vendita di gadgets e vestiario con Toys and More e di libri per ragazzi con la libreria La Casa sull’Albero; Attività di intrattenimento come il trucca-bimbi, che truccherà i bimbi prima dello spettacolo; Servizio bar Un’importante novità di quest’anno è l’apertura di uno sportello pedagogico, tenuto da Tata Subito, a cui i genitori possono rivolgersi per chiedere una consulenza. E se i genitori vogliono festeggiare il compleanno del proprio bimbo è possibile farlo all’interno del Teatro di Zucchero. Gli spettacoli sono rivolti a bambini da 2 a 12 anni e alle loro famiglie, ogni spettacolo inizia alle 16,30

Spettacoli di teatro e danza aspettando Kilowatt Festival

bicchieraiaDopo il successo delle giornate inaugurali di dicembre, riprendono le attività di “Kilowatt tutto l’anno”, nei nuovi spazi teatrali della ex Misericordia, a Sansepolcro. Questa volta gli spettacoli aperti al pubblico andranno in scena venerdì 24 e sabato 25 gennaio: appuntamento con Leonardo Diana e Roberto Castello e due lavori ironici e divertenti, entrambi al confine tra teatro e danza contemporanea. Il primo dei due spettacoli, tra l’altro, è co-prodotto da Kilowatt ed è l’esito di un periodo di residenza creativa della compagnia, a Sansepolcro. Si comincia venerdì all 21 con “Save the World” di Leonardo Diana, progetto finalista della prima edizione del premio NeXtwork 2013, promosso da Kilowatt Festival e dal Teatro dell’Orologio. Leonardo Diana, uno dei coreografi più interessanti della nuova scena toscana, apre il suo lavoro al pubblico al termine di dieci giorni di residenza creativa presso lo spazio teatrale della ex Misericordia di Sansepolcro, dove ha potuto completare l’allestimento di questo suo nuovo spettacolo, che viene dunque presentato in anteprima nazionale. La compagnia di Leonardo Diana affronta il confine di azione e inter-azione tra l’uomo e la Natura, e lo fa con ironia e comicità: un supereroe muscoloso quanto goffo e maldestro, è alla strenua ricerca di un domani per il mondo che lui stesso, simbolo del genere umano, ha contribuito a distruggere. Uno spettacolo multidisciplinare dove i diversi linguaggi, danza, voce, musica, video, grafica, animazione confluiscono in un unico scopo: “la salvezza del mondo”. Venerdi 24 gennaio il teatro sarà aperto già dalle 19 per avvicinarci alle tematiche e alle atmosfere dello spettacolo di  Leonardo Diana attraverso letture e intrattenimento musicale. Sabato 25 gennaio sempre alle 21 va in scena “Quattro Studi”, della compagnia Aldes e per la regia di Roberto Castello, produzione in work in progress dal vago sapore cinematografico. Quattro interpreti – Mariano Nieddu, Stefano Questorio, Giselda Ranieri, Irene Russolillo – per quattro brani, che innescano un gioco contemporaneamente visivo, musicale e di senso che scaturisce dalla gestualità stessa. Tante le suggestioni, dal cinema alla letteratura, che vengono plasmati in linguaggio unico e nuovo. A seguire il Dj set “Raise Up”, musica Soul, RnB, Funk, Afrobeat tutto con dischi in vinile.

La programmazione proseguirà poi nell’ultimo week-end di febbraio, nell’ultimo di marzo, di aprile e si concluderà a maggio 2014, per lasciare poi spazio al festival estivo che si terrà dal 18 al 26 luglio 2014. Inoltre, sono ancora aperte le iscrizioni per il Centro della Visione –  per un’accademia dello Spettatore, con la direzione scientifica del Prof. Piergiorgio Giacché, il cui secondo incontro avrà luogo ad aprile con l’attore e regista Mario Perrotta, recente Premio Ubu come miglior attore italiano. Biglietti d’ingresso a soli 6 euro. Tutte le info su http://www.kilowattfestival.it

 

Michela Marzano al Giardino delle Idee

L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore “, inaugura la stagione 2014 e lo fa con il libro di Michela Marzano il Giardino delle Idee. La manifestazione letteraria inizia l’anno con un ospite atteso e cambia anche sede. Il Giardino delle Idee infatti porterà anche per quest’anno in città i grandi autori insieme ai loro libri ma lo farà spostandosi al Teatro Vasariano in piazza Grande, con ingresso da piazza del Praticino 6. Trasloca quindi in luogo magico dall’acustica perfetta e dalla bellezza mozzafiato che permetterà di avere anche spazi più grandi per accogliere il suo pubblico sempre più numeroso. Tutti gli incontri inizieranno alle 17 e come sempre saranno ad ingresso libero.

La stagione si apre con un ospite molto atteso. Sabato 25 gennaio arriva Michela Marzano per la presentazione del libro già campione d’incassi “L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore” (Utet editore). Nata nel 1970 a Roma, ha studiato all’università di Pisa. Dopo aver conseguito il perfezionamento in filosofia alla Normale Superiore, è diventata docente all’Università di Parigi dove è attualmente professore. Autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica, ha curato il “Dictionnaire du corps”. Si occupa di Fflosofia morale e politica e, in particolar modo, del posto che occupa al giorno d’oggi l’essere umano, in quanto essere carnale.  L’analisi della fragilità della condizione umana rappresenta il punto di partenza delle sue ricerche e delle sue riflessioni filosofiche. Alle elezioni politiche italiane del 2013 è stata eletta nella circoscrizione Lombardia 1 e fa parte della Commissione Giustizia. Michela Marzano conosce l’arte di parlare di sé, delle proprie esperienze, delle proprie vicende, per spiegare sentimenti universali in cui è impossibile non riconoscersi. Sa bene che, sull’amore, di libri ce ne sono tanti; ha letto i filosofi, i poeti, i romanzieri. Ma è convinta che, con le teorie, coi libri, l’amore c’entri poco o niente: l’unico amore che vale la pena di essere raccontato è quello quotidiano, reale, concreto.

“L’amore che siamo e che ci portiamo addosso.” Bambina in attesa del Principe Azzurro, e poi donna sempre troppo romantica, ma anche amante capace di non farsi troppe illusioni, fino all’incontro – una sera, per caso, per gioco – con l’uomo che diventerà suo marito: apparentemente la vita sentimentale di Michela non è molto diversa da quella di tante altre donne di oggi. Infinitamente comprensiva e compassionevole con tutte le donne e gli uomini del mondo, Michela è capace di volgere su di sé uno sguardo spesso spietato. “I dialoghi tra me e me sono i più duri.” E così che il suo occhio indagatore, coraggioso, limpido, scopertamente vero riesce a vedere al di là dei ristretti.