Halloween, grandi e piccini a caccia di streghe e fantasmi

Feste per grandi e piccini, la ricorrenza di Halloween offre tante soluzioni adatte ad ogni pubblico. La Casa Museo di Ivan Bruschi giovedì alle 21.15 presenta, in collaborazione con Noidellescarpediverse, una serata all’insegna del divertimento e del mistero con  l’evento “Delitto al museo”. Gli ospiti saranno coinvolti in una curiosa indagine all’interno delle sale del museo e vestiranno i panni dei detectives indagando su un insolito omicidio. Info: 0575/354126. “Docetto o scherzetto… Halloween al Cassero”, i festeggiamenti per la notte delle streghe organizzati dal museo di Montevarchi prevedono una serata per bambini e adulti con allestimento, musica, abbigliamento, cena e giochi a tema. Alle 19 visita alla collezione permanente del museo condotta dal direttore Alfonso Panzetta. A seguire, cena con prodotti del territorio, tra cui la zucca. E tante attività ludiche per bambini per info 055.9108274. Happy Halloween una festa da mostri al Borgo di Fontebussi a Montevarchi con musica e balli di gruppo, giochi, magie, truccabimbi e tanta baby dance horror. Giovedì al Dodo Village di Civitella in Val di Chiana, Halloween Music Party con cena, musica e halloween gadget. Halloween al Cristallo di Arezzo con Bimbi Parking, attivhalloweenità e giochi in tema e gadget per i più piccoli. Domenica 3 novembre, periodo di fantasmi, spiriti e altri strane figure uscite direttamente dal mondo dei morti per popolare la festa d’Ognissanti, ormai comunemente conosciuta come Halloween. Fortuna però che alle 17 a Spazio Seme arriverà il Dottor Ghostscheletr, direttamente dal suo Castello dei Rumori. Il Dottor Ghostscheletr è un profondo esperto in materia di fantasmi. Conosce tutti i trucchi e i segreti per snidarli e farseli amici. C’è chi racconta che sia lui stesso un fantasma. Che siano buoni o cattivi, di uomini o di animali, venuti per dare o per portare via non importa. Lui saprà come agire, e c’insegnerà a fare lo stesso.

Ma il Dottor Ghostscheletr non è un esperto soltanto di fantasmi. Conosce tutte le arti per aver la meglio anche sui vampiri e sugli zombie. Perciò se avete timore degli oggetti che scompaiono misteriosamente, se avete sentito sbattere una finestra intorno alla mezzanotte, se insomma pensate di avere in casa un fantasma, un morto vivente o uno zombie demente, entrate a far parte della scuola del Dottor Ghostscheletr e imparerete tutti i trucchi, le formule e gli scongiuri per non avere più un filo di paura e anzi vivere una splendida avventura.  Ma fatevi forti e preparatevi al peggio perché ci sono fantasmi che non si lasciano addomesticare tanto facilmente. E prendere il diploma di cercatore di fantasmi non è cosa da niente. Lo spettacolo “Ghostscheletr“, di e con Gianni Micheli, è dedicato a un pubblico di bambini dai 6 ai 12 anni chiamati a interagire in più parti con la narrazione, con tutti i fantasmi del caso. A fine spettacolo ai più coraggiosi sarà consegnato il “Diploma di cercatore di fantasmi della scuola del Dott. Ghostscheletr“. Per info: 320 0340334.

 

 

Rete teatrale, la stagione di prosa 2013-2014

bicchieraiaLa Rete Teatrale Aretina si presenta al consueto appuntamento autunnale, puntuale come un frutto di stagione, con la partenza delle stagioni ufficiali nei suoi sette teatri diffusi su tutto il territorio provinciale. Quello che può apparire come un normale appuntamento di routine, cade quest’anno in un momento molto particolare per la vita della Rete, che presenta importanti elementi di novità e che pone questioni determinanti per lo sviluppo stesso della Rete e in generale per la politica culturale nel nostro territorio. Non si tratta delle enormi difficoltà create dalla crisi economica, culturale e politica che continua a opprimere il Paese e che costringe teatri, compagnie ed Enti locali a compiere enormi sforzi per mantenere un’offerta culturale adeguata ai “bisogni” del territorio, cosa che di per se non costituisce poi una grande novità, dal momento che la situazione è tale ormai da alcuni anni.

“La grande novità è rappresentata dalla radicale trasformazione del quadro legislativo regionale che regola il settore dello spettacolo dal vivo e che, con la recente approvazione dei progetti di residenza artistica e culturale, afferma di fatto il ruolo della Rete Teatrale Aretina come quarto progetto di residenza artistica, sui ventuno riconosciuti, in Toscana – afferma l’Assessore alla cultura della Provincia di Arezzo, Rita Mezzetti Panozzi – Un riconoscimento che ci rende fieri e premia l’opera grande, fortemente voluta dalla Provincia, di mettere in rete i piccoli teatri del territorio e tutto il lavoro che viene fatto sulla formazione del pubblico, il teatro nelle scuole e tutti i progetti che di anno in anno vengono organizzati”. Il fatto in sé e la validità triennale del riconoscimento regionale, che consente una programmazione di più ampio respiro, pongono la Rete in una nuova prospettiva e la sfida a cui la Rete è chiamata, fa passare in secondo piano il fatto che al riconoscimento di ruolo e di valore progettuale non corrisponda al momento un altrettanto adeguato riconoscimento economico. “Il risultato regionale – aggiunge Massimo Ferri, nuovo Presidente della Rete Teatrale Aretina -, è un riconoscimento che va sì all’organizzazione delle Stagioni teatrali, ma soprattutto al lavoro di ciascuna compagnia residente, al loro lavoro continuo per la crescita culturale del territorio in cui il teatro ha sede”.

Un secondo elemento importante è l’approvazione di un accordo quadro tra la Rete Teatrale Aretina e il Comune di Arezzo (anche questo con validità triennale 2013/15) che sancisce e consolida la condivisione di progettualità comuni legate alla vita del Teatro Pietro Aretino e del Centro Studi sui progetti formativi in via Bicchieraia. E allora eccoci a presentare una nuova stagione teatrale ricca e articolata: stagioni ufficiali, rassegne tematiche, teatro per la scuola, formazione del pubblico, incontri, seminari, laboratori… e poi il progetto degli “spettatori erranti”, unico in Toscana, o la rassegna “Itinerari”, trasversale ai teatri e dedicata al Teatro integrato. Un’offerta culturale che dà spazio ad artisti e compagnie affermate e alle realtà emergenti, ai grandi classici e alla nuova drammaturgia, al teatro alla musica, alla contaminazione dei linguaggi.

Sette teatri: Anghiari (dei Ricomposti), Arezzo (Pietro aretino), Bibbiena (Dovizi), Bucine (Comunale), Lucignano (Rosini), Monte San Savino (Verdi), Terranuova Bracciolini (Le Fornaci), che rappresentano, nei piccoli centri in cui si trovano, il fulcro dell’attività culturale e un elemento essenziale del sistema integrato tra cultura, formazione e sistema economico.

Sette compagnie: Diesis Teatrango, Kanterstrasse, Libera Accademia del Teatro, Nata, Officine della Cultura, Teatro di Anghiari, Teatro popolare d’arte e collaborazioni con la Residenza di Sansepolcro Capotrave/Laboratori, con la Fondazione Toscana Spettacolo e con altre residenze toscane per la condivisione di progetti di ampio respiro. Questa è la nuova carta di identità della Rete Teatrale Aretina che, grazie allo sostegno dei Comuni del territorio, della Regione, della Provincia e di numerosi sponsor privati, presenta oggi una nuova stagione teatrale… chi l’avrebbe detto?

Nell’ambito del progetto regionale sul Sistema delle Residenze per il sostegno e la valorizzazione dello spettacolo dal vivo, nasce, promossa dalla Rete Teatrale Aretina e coordinata da Diesis Teatrango, ITINERARI Teatro, una rassegna che attraversa il territorio della Provincia di Arezzo, proponendo performance e spettacoli legati dal filo di una riflessione intorno all’arte come espressione e racconto di drammaturgie nate in contesti di teatro sociale e di comunità.

Ripartono le stagioni teatrali e tornano gli Spettatori Erranti, il gruppo di spettatori che gira per i teatri della Provincia di Arezzo per vedere e scoprire gli spettacoli più originali, le proposte più innovative delle diverse programmazioni. Il primo appuntamento è già fissato per domenica 20 ottobre 2013, dalle ore 18.00 presso BIOLENTO in Piazza San Michele ad Arezzo SPETTATORI ERRANTI LA FESTA per festeggiare insieme la ripresa delle stagioni teatrali.

Il progetto, promosso dalla Rete Teatrale Aretina, con il contributo di Regione Toscana da quest’anno viene realizzato in collaborazione con Kilowatt Festival.

La Stagione del Teatro Verdi di Monte San Savino inizia giovedì 24 ottobre con un’ inaugurazione itinerante nel Paese con “Colpite a Morte” letture e musiche contro la violenza sulle donne. La linea blu di programmazione prosegue (22 novembre) con Debora Caprioglio e Lorenzo Costa del Teatro Garage di Genova portano in scena “Una Stanza al Buio” giallo di Manfridi. Giovedì 28 Novembre grande ritorno al Verdi di Gene Gnocchi con lo spettacolo “La vita condominiale di Jhonny Deep”. La stagione prosegue con la straordinaria presenza di Andrea Zorzi, Beatrice Visibelli nello spettacolo “La leggenda del pallavolista volante”, e Iaia Forte con lo spettacolo “Hanno tutti ragione” tratto dal romanzo di Paolo Sorrentino.

Non può mancare nel cartellone anche la nuova produzione Officine della Cultura con lo spettacolo 7 erano i fratelli Cervi per la regia di Andrea Merendelli(7 Febbraio). La Linea Verde di programmazione vede sulla scena del Verdi: a Novembre Danzart di Elisa Barberi che presenta lo spettacolo “Alladin”. A seguire Venerdì 20 dicembre il teatro ospita il gruppo folkloristico Sammarcoro per festeggiare il loro 40 anni di attività. A gennaio lo spettacolo “Quei quattro scarafaggi” di Dory D’anzeo, seguirà nel cartellone lo spettacolo della Compagnia Liar e a marzo un tributo a James Taylor. Conclude il calendario della linea Verde Massimiliano Caldaro con lo spettacolo Intorno alla Tempesta. Teatro Dovizi di Bibbiena apre la Stagione di prosa in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo mercoledì 11 dicembre con Alessandra Faiella, Max Pisu, e Claudio Moneta in NUDI E CRUDI di Alan Bennet. A gennaio (mercoledì 8) sarà presente il grande Alessandro Benvenuti con lo spettacolo “Un comico fatto di sangue”. Domenica 19 “Anima e Corpo” di Andrea Falcone. A febbraio “Antonio Cleopatra e io” uno spettacolo di William Shakespeare da Duccio Camerini. La stagione prosegue su marzo con “MURO. Vita di nof4 astronautico ingegnere minerario nel sistema mentale” di Francesco Niccolini, Laura Montanari e Fabio Galati; mercoledì 12 marzo Teatro Stabile d’Abruzzo con “Costellazioni”. La stagione si conclude sabato 29 marzo con lo spettacolo “Annunziata Detta Nancy” di e con Riccardo Goretti.

Già in corso la rassegna Appuntamenti di autunno con il seguente calendario : sabato 6 ottobre L’anima buona del Sezuan per la regia di Cinzia Corazzesi; sabato 12 ottobre Come Farla Franca di e con Mirko Sassoli, domenica 13 ottobre l’Istituto Comprensivo di Poppi porta in scena Stagioni per la regia di Alessandra Aricò. Sabato 19 ottobre Essere Emanuele Mirati di e con Riccardo Goretti una produzione NATA – Armunia – Cultart. La rassegna si conclude sabato 26 ottobre con lo spettacolo della scuola di Teatro Nata Prova di Commedia per la regia di Alessandra Aricò.

Il Teatro Stabile di Anghiari, dopo il successo della scorsa stagione con ospiti come Paolo Benvegnù, Giovanni Succi, Mirco Mariani, Alessandro Fiori e Bob Corn, riparte il Pulpito del Teatro di Anghiari con il Pulpito Nites venerdì 25 ottobre.

In questa stagione il Pulpito cambierà spesso d’abito: si passerà dal folk sognante e sporcato d’elettronica dei cagliaritani Diverting Duo, all’Istrionismo del cantautore catanese Cesare Basile, dall’elettronica suonata dal vivo dei MicroMassive al bluegrass di Danilo Cartia & Letizia Sampaolo, dal cabaret sperimentale dei Noidallescarpediverse, a due nuovi appuntamenti di 6pezzi facili (una produzione di Kilowatt Festival, Libera Università dell’Autobiografia e Teatro di Anghiari), il progetto che chiede ai musicisti di dipingere la propria autobiografia attraverso le canzoni di altri, stavolta a farlo saranno Tiziano Sgarbi e Marcella Riccardi, due delle pietre più brillanti dell’indie folk di casa nostra.

Il Teatro Rosini di Lucignano per la stagione 2013/2014 propone “Il Teatro è Servito” (spettacoli con cena in teatro) in cartellone venerdì 6 dicembre “Zigulì” Teatrodilina giornata dedicata all’Autismo (con incontri pomeridiani sul tema) in collaborazione con l’Associazione Autismo Toscana. Domenica 22 Dicembre il consueto appuntamento natalizio con il Toscana Gospel Festival.

La stagione del Teatro Le Fornaci di Terranuova B.ni inaugura domenica 27 ottobre ore 21.15 con lo spettacolo A.H per la regia di Antonio Latella. La programmazione prosegue domenica 1 dicembre ore 21.15 IO di Flavia Mastrella e Antonio Rezza con Antonio Rezza. Domenica 22 dicembre ore 17.00 Storie della nonna per la regia di Angelo Savelli.

A gennaio (domenica 12 ore 21.15) la stagione prosegue con lo spettacolo “Sempre Sofia” di e con Caterina Meniconi e Martina Mansueto. Prosegue domenica 19 ore 17.00 “Storia D’ Amore E Alberi”

di Francesco Niccolini. A fine mese (domenica 26 ore 17.00) “Ipeliinfaccia” liberamente tratto da gli Sporcelli di Roald Dahl di e con Roberto Caccavo, Simone Martini e Enrica Pecchioli una nuova produzione KanterStrasse. La stagione si conclude sabato 29 Marzo ore 21.15 con lo spettacolo “Se Non Sarà Seren Si Rasserenerà/Primo Studio” di Giacomo Fanfani.

Stagione concertistica, al via la campagna abbonamenti

archi[1]Al via la Campagna abbonamenti per la Stagione Concertistica 2013/14  organizzata dal Comune di Arezzo, che si terrà presso la Rete Teatrale Aretina – Via della Bicchieraia, 34 –  tutti i giorni,  (domeniche e 1 novembre compresi),  dal 25 ottobre al 3 novembre, con orario 10 – 13 / 16.30 – 19.30. Abbonamento a 10 concerti:  intero € 60 – ridotto € 35. Dopo la chiusura della campagna abbonamenti saranno in prevendita i biglietti per i singoli concerti.   Info: Rete Teatrale Aretina – (nei giorni di apertura biglietteria)  Via della Bicchieraia, 34 – tel.  0575/1824380

Ecco il calendario dei concerti: lunedì 4 novembre 2013 – ore 21,15 – Auditorium “Arezzo Fiere e Congressi” I solisti della Scala e Nazzareno Carusi Nazzareno Carusi, pianoforte Fabrizio Meloni, clarinetto Danilo Rossi, viola programma Schubert – Sonata “L’Arpeggione” per viola e pianoforte Schumann – Märchenerzählungen op.132 per pianoforte, clarinetto e viola Poulenc – Sonata per clarinetto e pianoforte Mozart – Trio dei Birilli per pianoforte, clarinetto e viola

domenica 10 novembre 2013 – ore 21,15 – Auditorium “Arezzo Fiere e Congressi” Trio Tchaikovsky Pavel Vernikov, violino Alexander Chaushian, violoncello Konstantin Bogino, pianoforte programma S.Rachmaninov – Trio Elegiaco n.1 M.Ravel – Trio un la min S.Rachmaninov – Trio Elegiaco n.2

mercoledì 20 novembre 2013 – ore 21,15 – Teatro Mecenate Casciarri-Contucci-Sepe “Omaggio a Verdi e Wagner” Giorgio Casciarri, tenore Eleonora Contucci, soprano Elisabetta Sepe, pianoforte

domenica 15 dicembre 2013 – ore 21,15 – Auditorium “Arezzo Fiere e Congressi” Quintetto Bislacco Walter Zagato, violino Duilio Galfetti, violino, mandolino, banjo Gustavo Fioravanti, viola Marco Radaelli, violoncello Enrico Fagone, contrabbasso programma indicativo J.Strauss – Unter Donner und Blitz J.S.Bach – Doppelkonzert BWV 1043 E.T.Rouse – Orange Blossom Special G.Rossini – Il Barbiere di Siviglia: Sinfonia G.Rossini – Suite dal Barbiere C.Parker – Billie’s Bounce L.Bernstein – West side Story A.Piazzolla – La Muerte del Angel J.Hendrix – Purple Haze G.Verdi – Nabucco: Sinfonia N.Piovani – La vita è bella W.A.Mozart – Die Zauberflote: Ouverture Popular Danza celtica

mercoledì 8 gennaio 2014 – ore 21,15 – Auditorium “Arezzo Fiere e Congressi” Orchestra della Toscana Daniel Kawka, direttore Gloria Campaner, pianoforte programma Schubert-Webern – Deutsche Tänze vom Oktober (1824) Schumann – Concerto per pianoforte e orchestra op.54 Schubert – Sinfonia n.5 D.485

sabato 18 gennaio 2014 – ore 21,15 – Auditorium “Arezzo Fiere e Congressi” Orchestra della Toscana Daniele Rustioni – direttore Narek Hakhnazaryan – violoncello programma Dallapiccola – Piccola musica notturna Schumann – Concerto per violoncello e orchestra op.129 Martucci – Notturno n.1 op.70 Mendelssohn – Sinfonia n.1 op.11

sabato 8 febbraio 2014 – ore 18,00 – Teatro Mecenate Il Rossignolo – Il barocco virtuoso – Vivaldi & Telemann Marica Testi – flauto traverso Martino Noferi – flauto dolce / oboe Stefano Barneschi – violino Ottaviano Tenerani – clavicembalo programma G.P.Telemann – Quatuor TWV 43:G 2 – pour violon, flûte traversière, hautbois et basse A.Vivaldi – Concerto RV 106 a flauto diritto, violino e basso continuo G.P.Telemann – Concerto pour flûte à bec, flûte traversière, violon et basse continue (attr.) G.P.Telemann – Trio TWV 42:e 6 – pour flûte à bec, flûte traversière et basse chiffrée A.Vivaldi – Concerto RV 84 per flauto traverso, violino e basso continuo G.P.Telemann – Quatuor, (Concerto) TWV 43:a 3 – pour flûte à bec, flûte, violon et basse continue

sabato 1 marzo 2014 – ore 21,15 – Teatro Mecenate Orchestra della Toscana Concerto di Carnevale Maria Cassi, attrice regia di Leonardo Cantelli musiche di Mendelssohn, Mozart, Rossini, Bizet, Beethoven, Rodrigo, De Andrè, Bernstein, J.Strauss

venerdì 11 aprile 2014 – ore 21,15 – Teatro Mecenate Irene Veneziano programma F.Chopin – Scherzo op.31 R.Schumann – Carnaval op.9 G.Puccini – Arie d’opera Tchaikovsky/Pletnev – Suite da “Lo schiaccianoci”

sabato 10 maggio 2014 – ore 21,15 – Auditorium “Arezzo Fiere e Congressi” Orchestra della Toscana Tito Ceccherini, direttore Floraleda Sacchi, arpa Fabio Fabbrizzi, flauto programma C.Tedesco – Concertino per arpa e orchestra da camera Mozart – Concerto per flauto, arpa e orchestra K.299 Schubert – Sinfonia n.8 D.944 ‘La grande

Domenica la Fiera d’Autunno all’Arena Eden

fioriTorna domenica 27 ottobre all’Arena Eden dalle 8 alle 20 la “Fiera d’Autunno” organizzata  dal  Consorzio  Promo Commercio Anva Confesercenti. La dodicesima edizione  della Fiera d’Autunno anche  in questa occasione vedrà protagonisti oltre 70 ambulanti provenienti dall’intera regione dai quali sarà possibile acquistare un’ampia varietà di prodotti,  il tutto all’insegna  della qualità e della convenienza. La fiera promozionale di Arezzo rientra in un programma più ampio di fiere promozionali che il Consorzio Promo Commercio e la Confesercenti  organizzano  nel duplice progetto di promozione del commercio su area pubblica e della rivitalizzazione di alcuni centri storici della provincia. Gli espositori presenti ad Arezzo, domenica esporranno merceologie diversificate: dall’abbigliamento, alle calzature, dalla gastronomia, alla frutta compresa verdura di stagione, è ricca l’offerta dei sapori e dei prodotti tipici del territorio. Non mancheranno gli operatori con i prodotti di qualità stagionali come castagne,  tartufi e funghi, pane e focacce toscane, salumi toscani, olio e vino di aziende agricole locali, terrecotte, ceramiche toscane decorate a mano, piante grasse e fiori.

Appuntamento quindi da non perdere, domenica 27 ottobre. Sarà la ghiotta occasione per chi vorrà fare i primi acquisti autunnali ricercando occasioni di shopping tra capi di abbigliamento e  calzature oppure semplicemente vorrà arricchire la dispensa con prodotti  tipici tutti aretini come  salumi, formaggi compresa la prelibata porchetta. Appuntamento quindi con lo shopping per domenica 27 ottobre con la fiera d’autunno ad Arezzo presso l’Arena Eden

Petali di rose, colpite a morte, in scena contro la violenza

SACCHI DI SABBIA con "Abram e Isac, sacra rappresentazione in caAl centro di tutto il dramma del femminicidio. La Provincia racconta la giornata internazionale contro la violenza di genere che cade il 25 novembre, in un percorso itinerante tra teatro e musica che prenderà il via il 24 ottobre e animerà un mese di eventi. Ci sono infatti storie allarmanti che meriterebbero attenzione ma che spesso restano freddi numeri. Solo in Italia una donna ogni 2/3 giorni muore di violenza. Da qui l’idea di “Petali di rose. Colpite a morte. Storie di ordinaria violenza” con l’intento di sensibilizzare su quella che ogni giorno assume i connotati di una tragedia.

E la Provincia è impegnata dal 96 nel sostenere le donne anche con minori con presidi nel territorio e con la promozione di una rete formale di soggetti tra i quali la Consigliera di Parità, le 5 Zone Socio Sanitarie, la Usl8, il Pronto Donna. Nasce così il progetto tra teatro e musica ideato da Officine della Cultura con l’Assessorato alle Pari Opportunità e l’Ufficio delle Consigliere di Parità della Provincia, le musiciste dell’Orchestra Multietnica e le donne aretine del mondo della politica, del lavoro e della società civile. Quattro gli incontri tra Arezzo e provincia dove le narratrici metteranno in scena un copione prelevato da fatti reali e da libri di autrici contemporanee tra cui Serena Dandini. In scena Amina Kovacevich, Agnese Grazzini, Barbara Peruzzi, Claudia Pennucci, Elena Ferri, Laura Capaccioli, Lavinia Massai, Lea Mencaroni, Natalia Orozco, Roberta Stancu. Tra le donne della politica, del lavoro e della società civile Donella Mattesini (Senatrice), Carla Borghesi (Assessora alle Pari Opportunità della Provincia di Arezzo), Marilena Pietri (Consigliera di Parità) e Anna Lapini (Presidente Confcommercio). Tutte per la regia di Sandra Guidelli. Primo appuntamento il 24 ottobre a Monte San Savino in una serata itinerante con fulcro al Teatro Verdi che vedrà la partecipazione del sindaco Margherita Scarpellini. Sabato 9 novembre “petali di rose” si trasferirà a Pratovecchio, al Teatro degli Antei, sarà all’Auditorium Le Fornaci di Terranuova il 24 novembre. Ultimo appuntamento ad Arezzo al Teatro Mecenate il 25 novembre. Tutti gli incontri, ad ingresso libero, iniziano alle 21.15.

 

The Bridge, alla Villicana le opere di Giacobbe Giusti e Claudio Orlandi

The Bridge Dal 17 al 26 ottobre Claudio Orlandi e Giacobbe Giusti gettano un ponte tra realtà e astrazione. La Villicana D’Annibale Galleria d’Arte di via Cavour 85, ad Arezzo, inaugura giovedì 17 ottobre 2013, alle ore 18, la mostra The Bridge di Claudio Orlandi e Giacobbe Giusti. L’esposizione, a cura di Angelo Andriuolo, Francesco Giulio Farachi e Danielle Villicana D’Annibale, comprende circa 50 fotografie tra nudi, paesaggi e soggetti astratti e 2 sculture. L’evento proseguirà, a ingresso gratuito, fino a sabato 26 ottobre 2013.

La quarta mostra nella nuova sede abbina un artista romano e uno toscano. Due figure dinamiche, con la passione per le forme e le superfici ondulanti e luminose, le cui opere respirano un’aria di novità e freschezza e invitano l’osservatore a viaggiare e immaginare. Come scrive il critico d’arte e co-curatore Francesco Giulio Farachi nel catalogo “Ci sono artisti in viaggio. Forse lo sono tutti, chi più chi meno. Gli artisti transitano e passano sui territori dell’esperienza umana, viaggiano con la mente, con i sensi, e poi con le tecniche e i metodi d’intervento, e quindi alla fine la sostanza della loro continua ricerca è il piacere – ma forse anche la stringente necessità – dell’esplorazione…”. Non ci potrebbero essere migliori parole per descrivere l’attività di Orlandi e Giusti. La Villicana D’Annibale Galleria D’Arte invita dunque gli spettatori a condividere questa esperienza, a viaggiare assieme agli artisti e attraversare quel ponte che porta verso un’umanità migliore.

Claudio Orlandi è un artista romano che trova nella fotografia la sua dimensione prediletta. Nella mostra aretina è presentata una retrospettiva di quattro serie diverse: Tatuaggi di luce del 1993, Last World del 2009, Ultimate Landscapes del 2010 e Broken Pictures del 2012. Gli scatti di Orlandi sono stati pubblicati sulle migliori riviste di foto. Egli raffigura immagini sensazionali, spesso di grande formato, che possono ricordare anche lo stile di David Hockney.  Ogni serie è diversa dall’altra, ma tutto è ispirato dall’osservazione: del corpo femminile in Tatuaggi di Luce, del paesaggio in Ultimate Landscapes, fino allo sguardo su uno sfasciacarrozze, dove gomme e rottami acquistano nuova dignità. In Broken Pictures, invece, sono le geometrie accattivanti che prendono il sopravvento, creando un caleidoscopio esplosivo di colore e movimento. Ancora Francesco Giulio Farachi afferma che l’arte del romano è un compendio di  “anni di lavoro ed esperienze, di immagini scattate in serie e in serie rielaborate, con quell’attraversamento, caratteristico di Orlandi, dalla visuale dell’occhio, tramite la trasfigurazione della manipolazione digitale, alla visione ideale, fino alla proiezione fantastica. Serie e sequenze, come tappe e prosecuzioni, e a ogni ulteriore, il travalicare un mobile confine – a volte evidente e concreto, a volte inciso solo nella coscienza o nella suggestione dell’artista – che, nel segnare il prima e il dopo, pure determina la contiguità degli spazi del vissuto, la loro omogenea interezza”.

Accanto alle foto di Orlandi ci saranno due grandi installazioni in alluminio saldato eseguite da Giacobbe Giusti, artista toscano. Amante della scultura monumentale, l’aretino avrà in mostra un’opera dalla parvenza geometrica e un’altra antropomorfa. Una suggestiva e originale illuminazione contribuirà a creare un effetto visivo di assoluto fascino. Giusti porta avanti da anni un’intensa ricerca personale che è riscontrabile in tutte le sue declinazioni artistiche, dalla scultura alla fotografia, dalla performance art all’attività teatrale e cinematografica. I lunghi periodi trascorsi all’estero, in particolare a New York, l’hanno portato a conoscere le opere degli più importanti personaggi della scena internazionale e sono stati apportatori di idee e ispirazioni, raccolte nel 2008 nella monografia Giacobbe Giusti. L’altra dimensione (Guerra Edizioni) a cura di Eugenio Giannì. Il critico d’arte Antonio Senatore, che ha seguito l’evoluzione dell’aretino, spiega che “Le sculture realizzate da Giacobbe Giusti raccontano una storia complessa. Si tratta di un racconto che ha origine con la storia stessa dell’uomo. Ciò che di provocatorio e inquietante potrebbe apparire a un primo sguardo, viene trascinato via attraverso la contemplazione. Distogliere lo sguardo e disinteressarsi a questi lavori è un compito arduo, negarne l’esistenza impossibile, perché per loro natura si impongono ipnoticamente all’attenzione, catturandola…”.

Orlandi e Giusti: due artisti, due sperimentatori ma soprattutto due grandi sognatori, che inviteranno il pubblico a percorrere quel ponte tra reale e astrazione, verso una dimensione dell’arte completa e originale.

Biografia Claudio Orlandi: Claudio Orlandi è nato a Roma, dove vive e lavora. Si è formato negli ambienti fotoamatoriali romani, partecipando con successo a concorsi fotografici nazionali e internazionali, vedendo le sue foto pubblicate su tutte le maggiori riviste del settore, per poi dedicarsi a tempo pieno alla fotografia, abbandonando la sua attività commerciale alla fine del 2010. Inizia a lavorare con la Neoartgallery di Roma dal 2008, per poi iniziare una proficua collaborazione con la Galleria Gallerati, sempre di Roma, dal 2012.giacobbe giusti

Biografia Giacobbe Giusti: Giacobbe Giusti è nato a Subbiano (Ar). Nel 1992 si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Perugia. I suoi interessi spaziano dal cinema al teatro, dalla moda alla scultura. Alla fine degli anni Novanta sperimenta nuove lavorazioni dei metalli e mette a punto una tecnica di saldatura dell’alluminio, effettuata con ossigeno e acetilene. Tra le sue opere più note quelle per il nuovo cimitero e per piazza Martiri della Libertà a Capolona (Ar), e quella per Palazzo Albizzini a Città di Castello (Pg). Dalla metà degli anni Novanta partecipa a mostre personali e collettive. Giacobbe Giusti è rappresentato dalla Villicana D’Annibale Galleria D’Arte di Arezzo.

 

Ad ottobre torna il Giardino delle Idee con Fiorello, Avallone, Delijani e Marzano

Sta per iniziare il Giardino delle Idee versione invernale. La rassegna tornerà dal 26 ottobre al 12 aprile 2014 con inizio alle 17 portando in città una nuova serie di incontri e confronti ancora nella splendida cornice della Sala delle Muse del Museo Nazionale d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo in via San Lorentino, con ingresso rigorosamente libero e gratuito.

Si parte sabato 26 ottobre con il gradito e atteso ritorno di Catena Fiorello, sorella del conduttore e scrittrice, per la presentazione del libro, giunto alla quarta ristampa, “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Il Giardino prosegue sabato 9 novembre con la scrittrice iraniana Sahar Delijani per la presentazione del libro, pubblicato in 74 paesi e tradotto in 25 lingue, “L’albero dei fiori viola”. Sabato 14 dicembre arriva Silvia Avallone per la presentazione del nuovo atteso romanzo “Marina Bellezza”. Sabato 25 gennaio arriva Michela Marzano per la presentazione del nuovo libro già campione d’incassi “L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore”.

Franca Valeri inaugura la stagione di prosa del teatro Mecenate

bicchieraiaAnche quest’anno Fondazione Toscana Spettacolo e Comune  di Arezzo puntano in alto con la nuova stagione del Teatro Mecenate. Il  cartellone, infatti, offre un’ampia scelta tra gli spettacoli più interessanti  nel panorama teatrale nazionale per coinvolgere lo spettatore e metterlo al  centro di un progetto culturale importante. “Benvenuti a teatro – ha esordito l’assessore alla  cultura del Comune di Arezzo Pasquale Macrì. È sempre emozionante presentare una  stagione di prosa alla propria città e per questo devo ringraziare  la Fondazione  Toscana Spettacolo con la quale abbiamo cominciato tre anni fa  un matrimonio non di convenienza. Questa terza esperienza, voglio ricordare che  è la stagione del Teatro Petrarca ospitata al Teatro Mecenate, è un mix di vari  generi accompagnati da costante qualità, per dare ad Arezzo il teatro nelle sue  principali forme di rappresentazione. L’apertura sarà straordinaria perché  festeggeremo assieme all’interessata i 90 anni di Franca Valeri con uno  spettacolo gratuito a cui sarà possibile assistere fino a esaurimento  posti.

La partnership con il Teatro Franco Parenti di Milano  sarà invece quest’anno all’insegna del tema dell’amore con spettacoli preceduti  da presentazioni filosofiche di assoluto livello. E attenzione, non ci fermiamo qui: è già pronta la  stagione concertistico-sinfonica, la presenteremo come merita, dico solo che per  la sua apertura, il 4 novembre, avremo l’ensemble della Scala. E non sarà  neanche lo spettacolo di punta”.  

Patrizia Coletta, direttore di Fondazione Toscana  Spettacolo: “ogni anno è sempre più stimolante per noi approfondire la  conoscenza di un territorio anche se oramai abbiamo colto la vivacità degli  aretini che da sempre seguono con grande attenzione la vita culturale. Infatti,  uno dei punti di forza della collaborazione tra Fondazione e Comune è stato  intercettare, in questo biennio, il gusto del pubblico che ha apprezzato la  qualità delle proposte e partecipato attivamente alle iniziative.  La Toscana non  ha ridotto le economie dedicate alla cultura, così possiamo lavorare su 11  cartelloni con il meglio che il teatro, zona franca di riflessione, propone  attualmente”.

 

Il direttore artistico Andrea Biagiotti ha ricordato che  il pomeriggio prima dello spettacolo di Franca Valeri ci sarà anche il grande  scrittore e giornalista Alberto Arbasino. “Poi spazieremo fra toscani doc come  Chiti e Collodi, testi teatrali di rilievo internazionale tradotti in 25 lingue,  incontri tra Freud e un visitatore molto particolare, Dio in persona, la storia  di Ilaria Alpi e il libro del Presidente del Senato Pietro Grasso, dunque il  tema della mafia tradotto in drammaturgia, per rimarcare l’importanza del teatro  sociale, tre giovani compagnie che accompagniamo volentieri nel loro avviato  percorso di affermazione e lo spettacolo-ponte del 15 marzo tra la stagione di  danza diretta da Sosta Palmizi e la stagione di prosa per avvicinare questi due  generi”.

 

Dunque veniamo al ventaglio di proposte: nel solco della tradizione (Il visitatore, Hedda Gabler), riletture di classici (Giulio Cesare, Il malato immaginario, Le relazioni  pericolose, Gli innamorati), messinscene che privilegiano il  contemporaneo nella prosa (African  Requiem, Dopo il silenzio, Beatles Submarine) e nella danza (Ai migranti). L’impaginazione del  cartellone presenta dieci titoli in  abbonamento, ai quali si aggiunge, novità di questa stagione, un titolo di danza (fuori abbonamento, a  prezzi ridottissimi) e un cadeau per  tutto il pubblico. Un puzzle originale che non mancherà di soddisfare la  curiosità dello spettatore del Teatro Mecenate, nel quale trova ampio spazio  la collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano; due, infatti, saranno  le nuove produzioni, in esclusiva e in anteprima per la Toscana: Le relazioni pericolose (29 gennaio), Gli innamorati (8 aprile) per la regia  di Andrée Ruth Shammah.

Prezzi invariati per i biglietti (posto unico intero 16 euro, ridotto 13) e  per gli abbonamenti (a 10 spettacoli, posto unico intero 130 euro, ridotto 110),  a conferma dell’attenzione per lo  spettatore.

 

Il sipario  si alzerà domenica 24 novembre con  un omaggio al pubblico aretino: ingresso gratuito per il nuovo spettacolo di Franca Valeri, PARLIAMONE. Un excursus, con la  complicità di Pino Strabioli, tra gli ultimi libri e gli sketch  più famosi di questa mattatrice della scena italiana, per trascorrere una serata  piacevole, leggera, sul filo dell’umorismo e della simpatia.

 

PINOCCHIO, il bugiardo per  eccellenza, è al centro del nuovo lavoro firmato da Ugo Chiti per Arca Azzurra  Teatro, domenica 1 dicembre. Un  allestimento che, pur rispettando il testo, non si sottrae alle suggestioni di  una lettura attenta, frutto anche di una lunga gestazione: “Pinocchio – sottolinea il regista  toscano – è un appuntamento continuamente sollecitato e rimandato, forse  ‘pavidamente’ allontanato”. Il risultato è uno spettacolo popolare e  raffinatamente “indagativo”, una visione adulta che cerca di ritrovare lo  sguardo sorpreso e “turbatamente” incantato della lettura  infantile.

 

Freud può incontrare Dio? Secondo Éric-Emmanuel Schmitt  sì. È questo l’assunto della commedia IL VISITATORE in scena venerdì 20 dicembre. Una commovente,  dolce ed esilarante pièce messa in  scena da Valerio Binasco e interpretata da una coppia consolidata, Alessandro  Haber-Alessio Boni, con Francesco Bonomo. La storia si svolge a Vienna nel 1938.  Haber/Freud è nel suo studio quando irrompe un inaspettato visitatore. Lo  psicanalista capisce fin dalle prime battute che è in presenza di Dio (Alessio  Boni). Ne nasce una conversazione sui massimi sistemi e con grandi  interrogativi.

 

La seconda parte della stagione presenta, giovedì 16 gennaio, il capolavoro  ibseniano, HEDDA GABLER diretto da Antonio Calenda. Interprete di questo  personaggio femminile, tra i più difficili per le infinite sfumature, è Manuela Mandracchia, attrice di talento  che ci restituisce il ritratto di una donna moderna disegnata da Ibsen nel 1890:  gelida e altera, consapevole del proprio fascino eppure fragile nella sua intima  frustrazione, nella sua incapacità di vivere serenamente la propria femminilità,  ossessionata dal successo e da una deleteria intransigenza.

 

Una  rilettura originale del GIULIO CESARE è quella firmata da  Andrea Baracco in scena mercoledì 5  febbraio. Forte del successo ottenuto al Globe Festival 2012 di Londra,  l’allestimento propone una rivisitazione della tragedia shakespeariana: la  scarnificazione della struttura a favore della forza evocativa della parola  rende lo spettacolo suggestivo.

 

Di classico in classico, martedì 18 febbraio è di scena IL  MALATO IMMAGINARIO di Molière, nella fortunata rilettura di Marco  Bernardi. Il successo ottenuto nella passata stagione è stato merito di un cast  all’altezza dell’impegno: tra gli altri, Paolo Bonacelli, un vivido e potente  Argante, Patrizia Milani e Carlo Simoni. Alla costruzione comica dell’impianto  originale, il regista affianca la riflessione sui travestimenti del potere, tema di lucida attualità  nella nostra storia italiana.

 

Un salto nell’attualità più stringente è  quello che ci fa fare, venerdì 7 marzo,  AFRICAN REQUIEM, ultima fase di un percorso dedicato alla giornalista  Ilaria Alpi firmato da Stefano Massini. Lo spettacolo, che ha come protagonista  Isabella Ragonese, si arricchisce delle musiche dal vivo dell’Orchestra  Multietnica di Arezzo, da sequenze video con Gioele Dix e Gianmarco Tognazzi e  dalla collaborazione di Luisa Cattaneo.

 

Mercoledì 19 marzo, ancora uno  spettacolo di forte impegno civile, DOPO IL SILENZIO, dal libro di Pietro Grasso Liberi tutti, con la regia di Alessio  Pizzech. La scrittura e le tematiche dell’ex magistrato siciliano sono  indagate dal drammaturgo Francesco Niccolini che ha scelto questo testo per  offrire lo spaccato di uno scenario politico e sociale costantemente  disorientante. “I giovani devono conoscere la storia per potersi opporre a un silenzio omertoso e costruire il  futuro”.

 

Martedì 25 marzo fa tappa ad Arezzo il viaggio pop e psichedelico di Neri Marcorè e la Banda Osiris con BEATLES SUBMARINE. Un viaggio pop attraverso frammenti biografici,  racconti surreali e scritti visionari per immergersi nella magica cultura beat  dei Fab Four. Una fantasmagoria visionaria e coloratissima, un caleidoscopio di  musica.

 

La novità di questo cartellone è sicuramente lo  spettacolo di danza, AI MIGRANTI, sabato 15 marzo,  un’operazione che vede protagonisti la compagnia di residenza Sosta Palmizi e i  cinque artisti del Collettivo 320Chili (tutti provenienti dal mondo del circo).  Lo spettacolo (fuori abbonamento) è la fotografia di uomini in movimento che  lasciano o cercano le proprie radici camminando con esitazione verso l’Altro da  sé.

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Jovanotti, 25 anni di vita e musica raccontati in Gratitude

Jovanotti-1“USCIRA’ giovedì 10 ottobre nelle librerie “Gratitude” , il mio racconto di 25 anni di vita e di musica (ed. Einaudi)”.  Parole di Jovanotti che esce in libreria con il suo Gratitude e lo annuncia entusiasta su Facebook nella sua pagina ufficiale. “Alcuni di voi lo hanno già , è contenuto nel “megabox” edizione limitata di “Backup” quello in edizione limitata pieno di tutto, compresa la USB con 600 pezzi – continua Lorenzao – Una persona che lavoro in Einaudi lo ha letto e gli è piaciuto e mi ha scritto chiedendomi di poterlo pubblicare perchè e pensava fosse bello che chiunque potesse averlo. Ho accettato volentieri, l’ho riletto e mi è piaciuto, così com’è, senza cambiare una virgola. Ho solo aggiunto un’appendice sul tour negli stadi e il testo dei “puntini” ,quello che facevo prima di “gente della notte” durante i concerti dell’estate scorsa”.

Gratitude è un racconto pieno di tanta musica e tanta vita. La sua vita: i suoi incontri, le sue passioni, la sua famiglia. Ci sono pagine molto divertenti, soprattutto i primi anni a Milano come dj, e pagine molto commoventi, di una sincerità disarmante. In tutte però c’è l’entusiasmo e l’energia di un ragazzo fortunato, che coinvolge il lettore e lo trascina nella sua favola.”Gratitude prende il suo titolo da un pezzo dei Beastie Boys, una delle band che mi hanno influenzato di più nel fare il mio mestiere. Gratitude vuol dire gratitudine e leggendo il libro è probabile che si capisca il perchè di questo titolo – dice lo stesso Jovanotti- E’ il racconto di tanti anni in cui la musica ha governato la mia vita dalla mattina a notte fonda mettendomi in contatto con tanta gente, tanta vita, molti posti. Ci sono dentro le persone, le storie, le avventure, le perdite, le conquiste, l’amore, la vita, gli addii, gli incontri, le canzoni, i viaggi. C’è dentro la storia di un ragazzo con una passione feroce, una dedizione assoluta e una voglia di spaccare dirompente e totalizzante, per il gusto e la necessità di mettersi in contatto con il mondo, di morderlo, di fare qualcosa della propria vita facendo ballare la gente, più o meno. Una passione che invece di affievolirsi è cresciuta sempre e continua, molto anche grazie a chi l’ha condivisa e sostenuta. Spero che vi piaccia e vi diverta pure, e che ci possiate trovare un po’ delle emozioni che ci legano attraverso questo lungo viaggio che abbiamo fatto insieme, anche magari solo per un pezzo di strada più o meno lungo. Il tempo di riprendere il fiato e ripartire”.

Fiction sul Rinascimento, sabato la proiezione a Monterchi

piero della francescaDopo aver selezionato e scelto tantissime comparse aretine che hanno girato a fianco di grandi attori, sono terminate riprese e montaggio della prima puntata della docu fiction dedicata ai grandi del Rinascimento. Una serie tv firmata dal regista romano, ma aretino d’adozione, Alessandro Perrella, che aveva iniziato il progetto ad aprile con la prima puntata pilota su Piero della Francesca con scene interamente girate a Monterchi. Proprio qui sabato 12 ottobre, giorno tra l’altro della morte di Piero della Francesca, ci sarà una doppia proiezione pubblica della puntata.

L’appuntamento, ad ingresso libero, è per le 18 e di nuovo per le 21 al teatro comunale di Monterchi. “Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare – dice il regista della docu fiction Alessandro Perrella – ci stiamo organizzando per una nuova proiezione anche ad Arezzo. Preso inoltre partiranno i provini e le riprese per la seconda puntata del progetto, quella su San Francesco visto da Giotto e da Dante”. La serie infatti, prodotta dalla TecnoDue Film di Roma, prevede in totale sei puntate sui grandi del Rinascimento dedicate a Giotto, Brunelleschi, Piero della Francesca, Leonardo, Michelangelo e Vasari, tute  interamente girata ad Arezzo. A breve si procederà con la realizzazione della seconda puntata.