Weekend di Pasqua con lo Street Food a Castiglion Fiorentino

cibi2Lo Streetfood Tour 2013 parte da Castiglion Fiorentino per Pasqua e arriva a Porto Santo Stefano nell’Argentario il 13 e 14 aprile per proseguire poi tra le conferme dello scorso tour 2012 in Piemonte e si aggiungono quest’anno le Marche con un evento nella via del Santuario di Loreto dal 14 al 16 giugno. Si alza quindi la febbre per il cibo di strada, quello autentico proposto da Streetfood.
A confermarlo sono le richieste di un sempre maggior numero di territori del nostro Stivale di ospitare la carovana dei sapori con il distintivo di qualità, originalità e tradizione riscontrabile nell’offerta di prodotti e nell’organizzazione generale.

A Castiglion Fiorentino dal 30 marzo al 1° aprile con “Villaggio di Primavera” al Parco “I Pini” – In collaborazione con il Garden, luogo di ritrovo noto da sempre per eventi musicali, happy hour e intrattenimento nell’estate castiglionese nella Valdichiana aretina, Streetfood parte per aprire l’uovo di cioccolata e trovarvi dentro le specialità di cibi di strada abbinate a iniziative come fattorie didattiche e prodotti tipici

Umberto Smaila e feste a tema, così la Pasqua nei locali

smailaDomenica 31 marzo Officina 7 meets Milk party per lo Special Easter party, la festa di Pasqua con la special guest Gigamesh dj dell’etichetta Kitsunè. Il Grace sarà aperto per Pasqua con l’Easter party organizzato dalla Factori sul tema Rapa Nui, isola di Pasqua. nella main room musica con i dj Factori Bizio e 2manymoneys.
Domenica 31 marzo alle 23 al Karemaski torna il TRash Party versione pasquale con Zlatan Cassettone vs Borghetta Stile. Domenica di Pasqua con dinner show e la special gust Umberto Smaila al Principe di Arezzo. Domenica 31 marzo al Velvet di Castiglion Fiorentino alle 22 appuntamento con i Sycamore Age in concerto

L’Orchestra della Toscana porta la musica di Beethoven ad Arezzo Fiere

orchestra toscanaVenerdì 29 marzo alle 21,15 all’Auditorium di Arezzo Fiere e Congressi in via Spallanzani, per la stagione concertistica 2012/13, appuntamento con l’Orchestra della Toscana in concerto. In programma musiche di Beethoven. L’Orchestra della Toscana sarà diretta dal Maestro Daniel Kawka con la presenza del pianista Chen Guang. Daniel Kawka da giugno 2011 è direttore principale dell’Orchestra della Toscana. È uno dei più richiesti direttori d’orchestra francesi sia per il grande repertorio che per la musica del XX secolo e la musica d’oggi. Ospite delle più prestigiose orchestre europee, tra cui l’Orchestre Philharmonique de Radio-France, Orchestre National de Lyon, de Lille, des Pays de la Loire, Orchestre National de France, Orchestra Nazionale Russa, Orchestre Philharmonique de Liège, Orchestra Sinfonica di Varsavia, Orchestre de la Suisse Romande, Orchestra Nazionale della Rai di Torino, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta.

Chen Guang, classe ’94, è cresciuto in una famiglia di musicisti. Il padre, professore all’università è stato il suo primo insegnante e gli ha dato le prime lezioni fin dall’età di quattro anni. Dal maggio 2003 è divenuto allievo di Zhu Lianping, professore del WuHan Music Institute. In seguito ha studiato con il professore Zhao Pingguo presso il Conservatorio Centrale di Pechino. L’Orchestra della Toscana si è formata a Firenze nel 1980 per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Biglietti 5 euro, si potranno acquistare fino al giorno del concerto alla Rete Teatrale Aretina, Via della Bicchieraia, 34 ad Arezzo – tel. 0575 1824380.

Pasqua con i Sycamore Age al Velvet Underground

SYCAMOREDomenica 31 marzo al Velvet di Castiglion Fiorentino alle 22 appuntamento con i Sycamore Age in concerto. Nell’uovo di Pasqua infatti il Velvet mette il concerto dei Sycamore,la band aretina nata nel 2010 dall’incontro tra Stefano Santoni (produttore artistico) e Francesco Chimenti (voce della band e figlio guarda un po’ di Andrea Chimenti), poco dopo a loro si aggiunge anche Davide Andreoni. Il primo omonimo lavoro discografico dei Sycamore Age è uscito nel 2012 per Santeria con distribuzione Audioglobe. Durante la metamorfosi dei brani del disco, dalla versione in studio a quella dal vivo che, nel caso dei Sycamore Age, è spesso profondamente diversa, al gruppo si sono aggiunti altri quattro preziosi elementi: Giovanni Ferretti, Samuel Angus Mc Gehee, Nicola Mondani, Franco Pratesi; tutti polistrumentisti, tutti da subito perfettamente in sintonia con la filosofia e il sound della band e immediatamente considerati a pieno titolo membri dei Sycamore Age.

La musica del gruppo è anche folk nell’accezione più antica del termine: il rituale pagano di “At The Biggest Tree” gronda di sudore e polvere, e “Heavy Branches” incastra splendide armonie indolenti e malinconiche in una delle più belle cornici pop. L’abilità nello svolgere ogni piccola trama sonora rende l’album dei Sycamore Age un continuo diletto, le geometrie classiche di “Romance” scivolano verso la musica da camera e il minimalismo più colto, e il brioso incrocio di cultura mitteleuropea e musica balcanica di “Astonished Birds” incantano per ogni fraseggio e variazione armonica che sfrutta la magia del contrappunto per dare colore e vita ad ambiziose e complesse creature musicali.

Appino al Karemaski con l’anteprima de Il Testamento

APPINOVenerdì 29 marzo alle 23,30 sbarca al Karemaski di via Edison ad Arezzo Appino con l’anteprima nazionale de “Il Testamento”. Il 5 marzo scorso Andrea Appino pubblica per La Tempesta/Universal il suo primo lavoro solista intitolato “Il Testamento”, dedicato al lato oscuro della famiglia italiana. Insieme a lui Giulio Favero e Franz Valente -rispettivamente basso e batteria de Il Teatro degli Orrori- che lo seguiranno anche nel relativo (ed incendiario) tour. Urgenza espressiva la chiama lui, cantautorato punk dicono gli hipsters: semplicemente musica potente e parole forti. Andrea Appino è nato a Pisa nel 1978. Fu chiamato così per il film “Lo chiameremo Andrea” e l’omonima canzone di De André. Indeciso fra il ragioniere, il fumettista, lo scrittore ed il giornalista durante le scuole medie, decise fermamente che avrebbe fatto il musicista e così è stato.

E’ penna, chitarra e voce dal 1995 degli Zen Circus, divenuti nel tempo un peso massimo per la musica indipendente italiana, grazie proprio ai testi al vetriolo del cantante chitarrista. Con a loro ha pubblicato 9 dischi, suonato più di mille concerti e collaborato con Violent Femmes, Kim Deal dei Pixies, Jerry Harrison dei Talking Heads, Nada, Teatro Degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti, Perturbazione, Giorgio Canali, Marina Rei, Ministri, Dente, Mariposa, Diaframma e tanti tanti altri. Ogni tanto fa anche il produttore artistico

I linguaggi della memoria, iscrizioni aperte al corso

diarioSi chiama non a caso “I linguaggi della memoria”, il nuovo corso gratuito dedicato ai volontari che impareranno a valorizzare la memoria attraverso fotografia, video, social network e mail art. Le lezoni sono promosse da Cesvot e Promemoria, con la collaborazione della Fondazione Archivio diaristico nazionale e il Comune di Pieve Santo Stefano, la città per eccellenza della memoria e dei diari appunto. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 marzo. La memoria parla molti linguaggi infatti, e con il passare del tempo questi si modificano. Non solo la carta quindi ma anche la fotografia, le immagini video, il modo di comunicare dei social network e quello della mail art. A Pieve Santo Stefano, capitale della memoria grazie all’intenso lavoro portato avanti da quasi 30 anni dall’Archivio diaristico nazionale, sarà possibile imparare questi linguaggi con un corso di formazione gratiuto per volontari promosso da Cesvot e Promemoria, in collaborazione con Comune di Pieve Santo Stefano, Dipartimento di Scienze storico sociali, filosofiche e della formazione di Arezzo, Fondazione Archivio Diaristico Nazionale onlus e Associazione MetaMultiMedia. “Il corso – spiegano gli organizzatori – è rivolto a volontari e aspiranti tali e ha l’obiettivo di valorizzare la memoria con particolare attenzione alle storie delle persone e al riflesso che queste hanno avuto nella Grande Storia”.
Il percorso formativo prevede l’attivazione di quattro laboratori: “Fotografia e memoria” a cura di Daniele Cinciripini, che darà risalto alle tecniche del ritratto, “Mi racconto con un video” a cura di Samuel Webster, cross media artist, nell’ambito del laboratorio sarà realizzato e montato un video; “Social media e #memoria” formazione a distanza a cura di Alessia Clusini, social media strategist, per imparare come animare discussioni pubbliche in funzione della memoria; “Memoria e mail art” a cura di Maria Zamboni, Angelo Paionni e Giuliano Piccioni, esperti di mail art, per scoprire l’arte e la cultura della comunicazione postale. Al termine del corso, nell’ambito della 29esima edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, si terrà un incontro pubblico al quale interverranno i docenti dei laboratori, Camillo Brezzi, direttore scientifico dell’Archivio dei diari e il professor Pietro Clemente. Il primo incontro del laboratorio si terrà  il 6 aprile. Il corso è gratuito. La partecipazione è prevista fino ad un massimo di 15 iscritti per ciascun modulo. Sarà possibile iscriversi a più moduli. In base alle esigenze formative e organizzative, i responsabili selezioneranno le domande. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 marzo, per informazioni ci si può rivolgere alla Fondazione Archivio diaristico nazionale, telefonando allo 0575797731,  scrivendo a promemoriapieve@gmail.com o al tutor Filippo Massi, all’indirizzo: f.massi@archiviodiari.it.

La Morte al Teatro di Anghiari per le Pulpito Nites

la_morteGiovedì 28 marzo alle 21.30 al Teatro di Anghiari tornano le Pulpito Nites. Questa volta l’appuntamento è con La Morte in concerto. La Morte è un progetto di Giovanni Succi dei Bachi da Pietra e Riccardo Gamondi di Uochi Toki. Il lavoro è un concentrato di letteratura, musica e arte che invita l’ascoltatore a riflettere sul tema della morte. Passaggio obbligato che accomuna ogni essere vivente e che ogni cultura ha cercato di esorcizzare con l’aldilà. E se ciò ha regalato, nei secoli, monumenti, storie e pensieri mirabili, la paura di quell’attimo è rimasta e rimarrà uguale a se stessa, per sempre. L’album è concepito come viaggio trasversale nei pensieri che precedono l’attimo fatale. I testi sono tratti dalle pagine più belle delle letteratura occidentale (Manzoni e Jacopone da Todi per fare dei nomi) sono mirabilmente recitate da Giovanni Succi (Bachi da pietra). La parte elettronica e il field recording (cappella del cimitero comunale di Saludecio di Rimini) è stata curata da Riccardo Gamondi (Uochi Toki).

Un progetto riuscito sotto tutti i punti di vista, la scelta dei brani letterari, la recitazione e il tessuto sonoro invitano l’ascoltatore a riflettere ma anche a riscoprire pagine di letterature sepolte nella nebbia del quotidiano. Un invito a fermarsi, a riflettere sul vero senso della vita,perchè La Morte non c’è uomo che non la provi, non c’è uomo che la racconti. Una voce talmente densa che potresti tagliarla a fette, declama versi che appartengono a classici della letteratura occidentale di tutti i tempi: dai Promessi Sposi all’opera postuma di David Foster Wallace. Differenti punti di vista sul canovaccio unico del trapasso. Campionamenti, drones, registrazioni concrete in reazione alle parole, vi aderiscono come un nero mantello. L’ anello di congiunzione tra l’ambient da veglia funebre e l’audiolibro d’arte. L’open space delle Pulpito Nites comincerà alle 21 al teatro dei Ricomposti di via Bozia ad Anghiri, ingresso libero

Il Requiem di Mozart: torna Diventinventi con la Vox Cordis

VOXCORDISSarà Mozart il grande protagonista della serata. Le note del suo Requiem risuoneranno piene di fede e speranza mercoledì 27 marzo alle 21 nella Pieve di Santa Maria ad Arezzo, nell’esecuzione per coro, orchestra e solisti proposta dall’ensemble Vox Cordis diretto dal maestro Lorenzo Donati e dall’Orchestra Città di Arezzo, con la soprano Gaia Matteini, la contralto Letizia Grassi, il tenore Rosolino Claudio Cardile e il basso Roberto Locci. Un appuntamento imperdibile con la grande musica, inserito nell’ambito della III edizione del festival ‘Dinventinventi’, ideato dall’associazione Insieme vocale Vox Cordis con il patrocinio di Provincia e Comune di Arezzo. La Messa di Requiem in Re minore K626 fu l’ultima composizione del musicista di Salisburgo, che morì il 5 dicembre 1791 lasciando la partitura incompleta. Fu poi il suo allievo Franz Xaver Süssmayr a terminarla. Molte le leggende e i misteri legati sia alla prematura scomparsa di Mozart sia alla sua ultima opera, che resta un capolavoro assoluto mantenendo intatto dopo oltre due secoli il suo connubio fortissimo di grazia struggente e di potenza. “È un concerto di assoluta rilevanza, che la nostra associazione ha deciso di regalarsi e di regalare alla città nella settimana di Pasqua in memoria del nostro primo indimenticato presidente, Massimo Conserva”, sottolinea la presidente della Vox Cordis Gianna Baroni, “l’emozione è molto alta anche perché riuscire a mettere insieme coro, solisti ed orchestra in tempi di crisi per la cultura non è semplice. Ringraziamo quanti ci sostengono continuando a credere nel messaggio profondo che la musica ci offre”.

La serata, ad ingresso gratuito, si aprirà alle 20.20 con una breve performance del coro Vox Cordis sulle note del Requiem di H. Howells, alla quale potrà partecipare anche il pubblico in sala con la guida del maestro Lorenzo Donati. Un’occasione per entrare nel vivo delle partiture e comprendere meglio stili e tecniche di composizione ed esecuzione dei Requiem. Di fatto, una introduzione che funge anche da guida all’ascolto del capolavoro mozartiano. Si prosegue con l’esecuzione in prima assoluta di un brano scritto per coro e viola da Donati e dedicato a Massimo Conserva. Poi, alle 21, l’attesissimo concerto per coro, orchestra e voci soliste.

Cinema, tornano Gli Invisibili all’Eden

bicchieraiaAl Cinema Eden di via Guadagnoli ad Arezzo torna la rassegna gli Invisibili 2013 ogni mercoledì sera alle 21,15 con ingresso a 5 euro. Gli invisibili, rassegna organizzata da Sentieri Selvaggi e Cineforum 2 col sostegno del Comune di Arezzo, porta infatti in città i titoli più interessanti dela passata stagione non distribuiti attraverso i normali circuiti. Per l’edizione primaverile si va dall’animazione francese di Patrice Leconte al candidato all’Oscar Re della terra selvaggia. Si dà spazio al cinema europeo di tre autori europei assai diversi come il danese Thomas Vinterberg, salito alla ribalta negli anni novanta, in pieno Dogma, con Festen; Olivier Assayas, già ospite ad Arezzo per Cuori ribelli con il bellissimo L’eau froide, con il ritorno agli anni Settanta del ‘dopo maggio’ e Ken Loach, che racconta in La parte degli angeli una storia di riscatto sociale meno amara del solito. A chiudere, La nave dolce di Daniele Vicari, reduce dal premio Pasinetti come Miglior Documentario a Venezia.

La rassegna parte mercoledì 27 marzo alle 21 con Cristina di Antonio Castaldo con Ernesto Mahieux, Chiara Cappelli, Giorgio Rossi. Alla proiezione della pellicola italiana sarà Sarà presente il regista e parte del cast. A seguire ci sarà La bottega dei suicidi d Patrice Leconte con le voci di Bernard Alane, Isabelle Spade, Isabelle Giami. Mercoledì 3 aprile alle 21.15 appuntamento con la pellicola americana Re della terra selvaggia di Benh Zeitlin con Quvenzhané Wallis, Dwight Henry, Levy Easterly. Candidato all’Oscar per il miglior film regia, attrice protagonista (Quvenzhané Wallis) e sceneggiatura non originale, la pellicola ha vinto il Premio Fipresci 65° Festival di Cannes sezione “Un certain regard”. Mercoledì 10 aprile alle 21.15 c’è Il sospetto di Thomas Vinterberg con Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Annika Wedderkopp. Il film ha vinto il Premio per la miglior interpretazione maschile (Mads Mikkelsen) al 65° Festival di Cannes. Mercoledì 17 aprile alle 21.15 sarà la volta de La parte degli angeli di Ken Loach con John Henshaw, William Ruane, Jasmin Riggins, Siobhan Reilly. Il film ha vinto il Premio della Giurial al 65° Festival di Cannes. Mercoledì 24 aprile appuntamento con Qualcosa nell’aria di Olivier Assayas con Lola Créton, Felix Armand, Clément Métayer. Premio per la miglior sceneggiatura al 69° Festival di Venezia. La programmazione si conclude mercoledì 8 maggio con La nave dolce di Daniele Vicari, vincitore del Premio Francesco Pasinetti come miglior documentario al 69° Festival di Venezia.

 

XXI Giornate Fai di Primavera, le iniziative ad Arezzo

Santo Spirito, un quartiere da reinventare” è il titolo delle Giornate Fai di primavera organizzate dalla delegazione Fai di Arezzo con il patrocinio di Comune e Provincia e con la collaborazione della Prefettura, del Quartiere di Porta Santo Spirito e della sua Orchestra Giovanile, delle Associazioni  degli Sbandieratori e dei Musici. Tutti i luoghi scelti per questa XXI edizione saranno aperti sabato 23 marzo dalle 15 alle 18 e domenica 24 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18: le visite guidate sono curate da guide professioniste e dagli ‘apprendisti Ciceroni’ del Liceo Classico Petrarca (classi terze A e B), dell’Itis Fossombroni (classi seconda, terza, quarta e quinta A Turismo), della sede Vasari dell’Istituto Margaritone (classi quarta e quinta A). La capo delegazione Fai di Arezzo, Ilaria Marvelli: “ Fai sta incrementando il numero di iscritti e le delegazioni in tutta Italia che sono arrivate a 116. Una grande mobilitazione popolare che coinvolge ogni anno tanti italiani. Queste giornate sono un’occasione per sostenere la Fondazione attraverso le visite a molti luoghi spesso inaccessibili e che vengono messi con l’occasione a disposizione del pubblico. Anche quest’anno avremo gli amici della Fiab che con le loro biciclette ci raggiungeranno a Palazzo del Governo. Ringrazio tutti i volontari che hanno contribuito all’organizzazione e alla gestione di queste giornate aretine e Banca Etruria per l’ospitalità nella casa Museo di Ivan Bruschi”.

Le visite 2013 sono dedicate ai due colli aretini, Pionta e Poggio del Sole, nuclei fondamentali della città. Per quanto riguarda il Colle del Pionta l’assessore ai lavori pubblici del Comune Franco Dringoli ricorda che: “è un patrimonio importante della città che stiamo riqualificando: sono 13 ettari dove è presente anche un sito archeologico che insieme alla Soprintendenza siamo impegnati a valorizzare e dove sono al lavoro i volontari del servizio Utiletà per garantire maggiore accoglienza ai visitatori nelle giornate Fai”. Anche l’assessore Lucia de Robertis ringrazia tutti e ricorda come “queste visite sono un’opportunità per i cittadini e per i giovani di conoscere meglio la nostra città e per essere orgogliosi delle bellezze che abbiamo. La scelta del Quartiere di Porta Santo Spirito rappresenta anche la valorizzazione di un percorso che l’Amministrazione comunale ha fatto per dotare tutti i Quartieri della Giostra di sedi importanti. In questo caso il Bastione restaurato di Santo Spirito racchiude un pezzo di storia di questa nostra manifestazione”. “E’ un onore partecipare a queste giornate – conferma il Rettore del Quartiere di Porta Santo Spirito Ezio Gori. Sarà anche l’occasione per inaugurare la nostra sede ristrutturata grazie al contributo del Comune e di Banca Etruria e per allargare le attività del Quartiere ad iniziative diverse dalla Giostra”. La responsabile scuola Fai Anna Goti annuncia che “saranno circa 80 i giovani studenti che collaboreranno alle Giornate Fai come ‘apprendisti Ciceroni’ e che, con il sostegno dei loro insegnanti, accoglieranno i loro coetanei e li accompagneranno nelle visite organizzate durante le due giornate”. E la responsabile ‘storica’ della Giornate Fai Liletta Fornasari ringrazia tutti i volontari che, come le Guide turistiche e gli archeologi della Fraternita dei Laici, mettono gratuitamente a disposizione la loro professionalità e delinea il programma: “visiteremo l’antichissima Chiesa di Saione di via Vittorio Veneto (Chiesa di Sant’Antonio Abate) e il Palazzo del Governo sede della Prefettura (opera dell’architetto Giovanni Michelucci) in piazza Poggio del Sole. Qui a piano terra verrà allestita anche una selezionata mostra di quadri che arredano dal dopoguerra gli appartamenti privati del Prefetto e che sono di proprietà di alcuAnfiteatroRv02-600ni Enti cittadini.

C’è poi la sede del Quartiere di Porta Santo Spirito presso i Bastioni con la mostra fotografica del Quartiere prima delle demolizioni degli anni ’50 e dove, solo in questa occasione, verranno esposti due reperti inediti del vecchio Duomo. Sono stati organizzati anche due itinerari: uno, con il contributo di Giovanni Rupi, dedicato all’edilizia della prima metà del 900 che comprende Palazzo della Perugina, Palazzo Cassi e Prefettura e l’altro archeologico, etrusco ed alto medievale con visite alla vasca di decantazione Fabbriche di coccio corallino sotto il Palazzo MPS, scavi del Colle del Pionta (zona archeologica della necropoli etrusca romana e zona scavi del Duomo vecchio). Ci saranno poi alcuno eventi collaterali: sabato 23 alle ore 17 in piazza San Jacopo esibizione degli Sbandieratori, domenica 24 alle ore 11.30 in piazza San Jacopo esibizione dei Musici e alle 18.30 ai Bastioni concerto del Gruppo musicale giovanile del Quartiere di Porta Santo Spirito”.