Il lupo e i 7 capretti in scena al Teatro di Zucchero

lupoDomenica 9 dicembre alle 16,30 torna il Teatro di Zucchero all’Officina 7. In scena lo spettacolo “Il Lupo e i 7 Capretti” della compagnia “San Carlino” di Roma. Sul palco sarà rappresentata la tradizionale storia dei sette capretti lasciati soli dalla mamma e aggrediti dal lupo. Una favola per i più piccini che come al solito riuscirà a convincere anche i grandi. Il teatro dei burattini San Carlino nasce da una famiglia di burattinai che da più di trent’anni opera nell’ambito del teatro di figura divulgando con passione ed entusiasmo la tradizione del teatro dei burattini, patrimonio culturale di elevato valore artistico e popolare. Gli operatori del San Carlino tutt’oggi portano avanti quest’obiettivo, mediante lo studio e la ricerca costante di nuove forme rappresentative, tenendo fede al carattere tradizionale del genere. Le attività del teatro San Carlino sono principalmente destinate al pubblico delle famiglie ma non solo: si rivolgono a tutti gli appassionati dell’arte, che riconoscono nel teatro di figura le origini di un teatro libero e indipendente. Durante gli ultimi anni, il Teatro San Carlino ha sperimentato nuove forme espressive mettendo in scena spettacoli dedicati al mondo delle favole fino alla realizzazione di opere letterarie contemporanee.

E oltre alla messa in scena dello spettacolo, all’interno del Teatro di Zucchero è prevista un’area didattica dove i bambini possono disegnare, il trucca bimbi, la vendita di palloncini e altri gadgets (a cura di Lai Party), i libri in 3d e pop-up, i dolciumi e lo zucchero filato, con possibilità di affittare una sala per compleanni. Gli spettacoli si svolgono la domenica alle 16,30, costo 5 euro per i bambini (gratuito sotto i 2 anni) e 8 per gli adulti, e con l’abbonamento You&Me al costo di 55 euro un adulto e un bambino hanno diritto all’ingresso a 5 spettacoli a scelta (per info: 3200230509). Ecco i prossimi spettacoli: il 16 dicembre Il Carillon, il 13 gennaio Biancaneve, il 27 Madeline, il 10 febbraio Le avventure di Arlecchino e Pulcinella, il 24 La canzone di Pinocchio, il 10 marzo Autostop, il 24 La sonatina di Alice, il 14 aprile Raperonzolo e il 28 En Piste.

Ad Arezzo la musica etnica di “Pifferi muse e zampogne”

Da diciassette anni il Circolo Culturale Arci Aurora , insieme all’Associazione Musicanti del Piccolo Borgo con “ Pifferi Muse e Zampogne” porta nella nostra città il patrimonio musicale italiano affinché la tradizione e la memoria continuino a sostenere processi culturali forti, innestati nelle nostre radici. Lo fa grazie alla passione e alla competenza musicale di Silvio Trotta, direttore artistico del festival che è riuscito, negli anni, a elevare “ Pifferi Muse e Zampogne” a  punto di riferimento nel panorama folk italiano. Giovedì 6 dicembre alle ore 22,00 “Suonare@Folkest”  prima serata dedicata alle  selezioni nazionali di gruppi musicali o singoli artisti per la partecipazione alle serate finali di FOLKEST 2013. Si contenderanno il premio  Alberto Cesa i Macchia Libbr ,  Piergiorgio Manuele  e il duo Serio e Faceto.

Venerdì 7 dicembre alle 22,00 due concerti:  Tamburello Cafè e I Liguriani. Tamburello Cafe’ nasce da un’idea del grande percussionista  Andrea Piccioni e  dalla passione  condivisa di   Roberto Chiga, Vincenzo Gagliani e Gian Michele Montanaro. Il gruppo  è in assoluto il primo ensemble che utilizza il vasto e misconosciuto strumentario tradizionale italiano a percussione per interpretare un magnifico mondo di sensazioni e melodie millenarie, moderne, goliardiche e riflessive. I quattro musicisti sono considerati  tra i massimi esponenti dell’arte dei tamburi a cornice italiana. I Liguriani presentano un concerto  fortemente evocativo di immagini e di sentimenti della cultura e della storia ligure. Le melodie strettamente liguri vengono proposte insieme ad altre tipologie di brani legati alla tradizione di zone limitrofe, quali le malinconiche Mazurche e le vivaci Monferrine del Piemonte, oppure i languidi Walzer di luoghi culturalmente affini alla Liguria come la Francia. I componenti del gruppo  Fabio Biale,  voce e violino , Fabio Rinaudo, cornamusa,  Michel Balatti, flauto, Filippo Gambetta,  organetto diatonico e Claudio De Angeli , chitarra, sono tra i musicisti più apprezzati nel panorama musicale italiano e internazionale. Sabato 8 dicembre  sempre alle 22.00 apriranno la serata i piemontesi  Tre Martelli. L’accuratezza della ricerca, l’attenzione posta nello studio dei vari stili popolari e la capacità rispettosa e sapiente della loro riproposta hanno generato attorno al gruppo grande stima a livello internazionale. Sul palco dell’Aurora il gruppo porterà l’anima della loro terra, il Piemonte, e quella “memoria collettiva”, un tempo ben più ricca ed articolata che, però, ancor oggi forma il substrato, talvolta inconsapevole, su cui poggia gran parte della nostra cultura. Questa la numerosa formazione:  Andrea Sibilio – violino, viola, mandolino, voce, Elisabetta Gagliardi,voce, Enzo Conti fisarmoniche diatoniche,  Betti Zambruno , voce, Paolo Dall’Ara  cornamuse, flauti, piffero, ocarine, percussioni,  Renzo Ceroni, bassetto, chitarra, voce Matteo Dorigo , ghironda. Con loro un ospite prestigioso; la “voce del Piemonte” Vincenzo Chacho Marchelli. Chiuderà la XVII edizione della rassegna il gruppo   Antiche Ferrovie Calabro – Lucane con  un repertorio affascinante e poco conosciuto, quello delle montagne al centro della Calabria. Il progetto nasce nel 2009 da un’idea del musicista e ricercatore antropologo calabrese Ettore Castagna e rappresenta una ultepiffeririore evoluzione del suo personalissimo percorso attraverso le radici della musica tradizionale calabrese, cominciato nel 1979 . Al suo fianco troviamo Domenico “Micu” Corapi, Giuseppe Ranieri, erede di una dinastia di leggendari suonatori a di zampogna a chiave delle Serre catanzaresi, e Gianpiero Nitti, autentico milanese di Matera, attento ripropositore del suono calabrese e lucano all’organetto. Gli strumenti sono necessariamente quelli del mondo contadino e pastorale di quest’area: zampogna a chiave, ciaramella, lira, chitarra battente, rullante e grancassa. Il sound è antico, evocativo e contemporaneamente vibra di grande modernità proprio come “il piccolo grande festival” di Silvio Trotta che in un’originale mescolanza fra memoria e innovazione  riapre lo scrigno della tradizione popolare ma permette di rileggerla riconoscerla e apprezzarla nel presente. Ad arricchire e completare il Festival uno stage di danza sulle tarantelle della Calabria meridionale  “SONU A BALLU”, organizzato in collaborazione con Ass. Sport. Dil. Semillita, condotto da Domenico “Micu” Corapi con musica dal vivo del gruppo calabrese. INGRESSO LIBERO

 

Ultimo appuntamento con Aurora Ridens, ospite il comico Stefano Bellani

bellaniAurora Ridens si supera e, per l’ultimo appuntamento dell’edizione autunnale, propone in una sola serata la comicità di ben 20 artisti da tutta Italia. Mercoledì 5 Dicembre, alle 21.30, i Noidellescarpediverse e tanti altri comici si troveranno al Circolo Culturale Aurora per una scoppiettante serata in cui festeggiare il decimo compleanno del laboratorio di cabaret più longevo della Toscana. L’evento, ad ingresso gratuito, avrà come grande ospite il pisano Stefano Bellani, artista di una comicità irresistibile che, con il suo tormentone “E quando lei… Ma te…”, è diventato uno dei comici più amati di Zelig Off e di Zelig Circus. Insieme a Bellani saliranno sul palco anche William Catania, cabarettista siculo-toscano pluripremiato in numerosi concorsi nazionali, e Rufus (al secolo Cristiano Masi) che proporrà una comicità “magica” in cui indosserà i panni del clown, del prestigiatore e del giocoliere.

Tra coloro che promettono sorprese rientra anche l’artista di strada Gunter Rieber, un clown svizzero-tedesco capace di conquistare il pubblico con il semplice potere della mimica. Tra i protagonisti della serata non mancheranno nemmeno gli artisti del Makkekomico, il laboratorio di cabaret più importante di Roma: questa volta il compito di far ridere gli aretini spetterà a Leo Sartogo, monologhista fiorentino maturato artisticamente insieme ai più grandi nomi della comicità toscana, e ad Andrea Russo, giovane comico in rampa di lancio. A chiudere il programma della serata sarà una comitiva di cinque cabarettisti provenienti dal laboratorio DemenTv di Milano: in questo gruppo spiccano le presenze di Manuele Laghi e di Laura Martelli, due comici già noti al pubblico aretino per aver gareggiato e vinto premi nella finalissima del concorso nazionale “Sos Cabaret” 2012. A fare gli onori di casa saranno Samuele Boncompagni e Riccardo Valeriani, i Noidellescarpediverse, che condurranno la serata e proporranno i loro nuovi sketch. Questa carrellata di comici sarà accompagnata dalla musica dal vivo del Trio Gershwin, con pezzi, improvvisazioni e scherzi musicali proposti dal pianoforte di Luigi Basco, dal violino di Francesco Fidel e dal violoncello di Lorenzo Armandi. «Sarà una grande festa – affermano i Noidellescarpediverse. – Nelle precedenti serate del laboratorio il pubblico aretino ha sempre affollato il circolo Aurora: siamo fieri di ricambiare tanto affetto con questo eccezionale appuntamento in cui si susseguiranno sul palco oltre 20 grandi comici da tutta Italia». Questa serata non esaurisce gli appuntamenti della decima edizione di Aurora Ridens: il laboratorio tornerà Mercoledì 26 Dicembre con una speciale “asta comica” dove il pubblico farà beneficenza aggiudicandosi le battute e gli sketch dei comici presenti.