Gran Finale di Casentino Love Affair con Giorgio Canali

Gran finale del Casentino Love Affair. Un anno fa, gli Afterhours riempirono lo stadio di Poppi; mentre quest’anno saranno tre gruppi di punta, del panorama indie italiano, a essere i protagonisti: …A Toys Orchestra, Calibro 35 e The Zen Circus. Domani invece, (Venerdì 27 luglio), tutti al Palagio di Stia, per godersi quell’anima ribelle di Giorgio Canali.

Alle 19, si apriranno le porte del festival, ricordiamo completamente gratuito, per la presentazione della biografia dell’artista, firmata da Samuele Zamuner e Irene Zanetti, che nel volume “Fatevi Fottere” si fanno raccontare da Canali tutta la sua carriera, attraverso trent’anni di rock italiano. Il libro è uscito per la collana “L’introvabile” di Italica Edizioni, casa editrice che fa capo a Enrico Brizzi. Dopo questo momento, arrivano le finali del Casmus Sound Challenge 2012, il concorso fra band organizzato da Casentino Musica in collaborazione con Casentino Love Affair, che eleggerà il vincitore. E poi…

“Sentiremo la luna ululare”, insieme a uno dei cantanti “monumento” italiani. Un’artista che inizia a cantare in diversi gruppi punk della scena romagnola (fra cui i Potemkin) e poi si mette a lavorare come tecnico del suono per due band come la PFM e i Litfiba, entrando in contatto, proprio per questo motivo, coi CCCP, di cui diventerà il chitarrista. Da lì in avanti, è scritto tutto sui libri di storia della musica contemporanea: arrivano i CSI, i PGR, diventa produttore di alcuni dei più grandi artisti, sia italiani, che internazionali e alla fine i Rossofuoco, con un album “Nostra Signora della Dinamite”, che sbaraglia pubblico e critica, per la sua bellezza disarmante. 

Alla fine il Trash Party: dopo la poesia rock di Canali, preparatevi ad una serata in cui la dignità passerà in secondo piano; lasciate a casa le inibizioni e trasformatevi per una notte nell’essere esteticamente più stravolgente che riuscite ad immaginare. Alla consolle, anche lui nel suo piccolo leggendario, Zlatan Cassettone, il grande iniziatore del movimento trash della bassa toscana.

Alcune informazioni di servizio: per chiunque volesse arrivare in treno (mezzo consigliato) dalla stazione di Stia, una navetta aspetterà gli ultimi treni di passaggio per accompagnare il pubblico fino al Palagio. Mentre, chi prenderà il treno da Arezzo, dovrà scendere a Subbiano e sarà accompagnato fino a Stia.

Per il ritorno, sia domani, che sabato, partirà un autobus all’una di notte, che, gratuitamente, in quaranta minuti tornerà nel capoluogo, fermandosi a ogni paese del tragitto. Il 27, all’1,00 partirà dalla stazione di Stia; mentre il 28, dalla Crocina di Poppi.

Prime nazionali e un fuori programma al Kilowatt Festival

Prosegue la programmazione di Kilowatt festival negli spazi del chiostro di Santa Chiara, a Sansepolcro, con due prime nazionali e un fuori programma. Debutta venerdì 27 luglio alle ore 21.00 il nuovo lavoro dell’attore pratese Riccardo Goretti, veterano di Kilowatt dove è passato, nella sezione visionari, con molti spettacoli della compagnia Gli Omini, della quale ha fatto parte fino a che non ha intrapreso la carriera solista. Ed è qui che debutta il suo primo lavoro in solo, Annunziata detta Nancy, una drammaturgia originale autobiografica, il racconto della storia d’Italia visto attravero la vicenda umana di sua nonna; un monologo ironico, affettuoso e commuovente che dà voce ai vari protagonisti di una coinvolgente saga famigliare.

Scritto e diretto da Virginio Liberti, Non è quel che sembra, è il secondo debutto della serata, alle 22.30. Il nuovo lavoro di Gogmagog, riconosciuta nel 2010 come una delle più importati compagnie di prosa della Regione Toscana, riflette, nell’intenso monologo dell’attore Tommaso Taddei, sul gesto di uccidere e le sue assurde motivazioni psicologiche, familiari e culturali. In questa vetrina di orrore ritroviamo il piacere macabro che anima i nostri mezzi di informazione e la tipologia umana che cerca di giustificare una tale gratuita violenza.

Fra i due spettacoli la danzatrice Giorgia Nardin presenterà, in anteprima nazionale, il suo assolo Dolly, un fuori programma in sostituzione dell’anteprima di Hansel e Gretel. Il giorno dopo della compagnia La fabbrica, assente a causa dell’infortunio di un’attrice.

Partendo dalla considerazione che ogni giorno vengono comprate due Barbie al secondo e che di conseguenza questo giocattolo impeccabile e sorridente ha contribuito a modellare nel tempo i parametri con cui il corpo femminile viene inteso, in Dolly la giovane danzatrice Nardin, classe ’88,  vuole indagare l’ automatismo. Il corpo viene agito dall’esterno, è un corpo in affitto che l’inquilina non possiede. Non può far altro che subire la propria condanna, che la costringe ad essere un soprammobile. Dolly ricerca un modo meccanico di abitare il corpo, di rendere la carne uno strumento e le azioni un’ imposizione.

L’inizio della serata è con cena in musica: dalle 19. 30 i locali adiacenti Enoteca Guidi, Taverna Toscana e Riostorante Fiorentino ( in via luca Pacioli) uniscono le forze ospitando The soul sailor and the fuckers in concerto; trio acustico capitanato dalla chitarra e voce di The Soul Sailor, nome d’arte di Simonfrancesco di Rupo, con Edoardio Genzioli alla voce, chitarra e basso e con la cantante Emanuela Pucciarini, regala sonorità retrò mescolando blues, soul e suoni psichedelici.

Musica africana al Valdarno Jazz

Appuntamento anche questo weekend con Valdarno Jazz. Venerdì 27 luglio ci sarà un incontro a Montevarchi, nel Chiostro di Cennano, e domenica 29 luglio un concerto, in piazza Varchi (ore 21.30, ingresso libero), sono queste le doppie date del 20° Valdarno Jazz Festival dedicato alla musica e alla cultura africana. In programma Progetto Dajaloo, creato insieme ad un gruppo di percussionisti africani dal sassofonista Pietro Tonolo, uno dei più noti sassofonisti jazz in Europa, durante i suoi viaggi in Senegal. 

L’evento è basato sul legame tra tradizioni musicali diverse, in continua evoluzione. Cosa si nasconde dietro un’idea che poi viene tradotta in musica? Come nasce una musica che prima non c’era? Ancora oggi così come centinaia di anni fa, uomini di luoghi lontani e diversi si conoscono, comunicano e diventano amici grazie al linguaggio dei suoni e della musica. Nell’occasione Valdarno Jazz mette in scena la storia di un grande incontro dove uomini di posti lontani si accorgono di essere in fondo simili, ‘Dajaloo’ appunto, che in lingua wolof significa ‘essere simili’. Venerdì l’incontro di presentazione del progetto vedrà una conversazione musicale tra Pietro Tonolo, Enrico Tommasini e il percussionista e polistrumentista senegalese Dudu Kouate, da anni attivo sulla scena musicale italiana e europea. L’incontro sarà condotto dal giornalista e critico musicale Alceste Ayroldi, un appuntamento a metà tra parole, musica e video.

Nel concerto di domenica, insieme a Pietro Tonolo al sax, Giampaolo Casati alla tromba, Roberto Rossi al trombone, Giancarlo Bianchetti alla chitarra, ci saranno i percussionisti Dudu Kouate, il guineano Nabi Camara, Alex Bottoni e Moulaye Niang. Chiusura del Festival, Mercoledì 1 Agosto, a  Montevarchi (Piazza Varchi ore 21:30) con The Roar at the Door, progetto dell’ensemble guidato da Lello Pareti al contrabbasso, con Francesco Bearzatti al sax tenore e clarinetto, Mauro Ottolini al trombone, Walter Paoli alla batteria.

Il Festival è dedicato alle vittime del terremoto dell’Emilia. In vendita durante le serate vari gadget del Valdarno Jazz, e una raccolta fondi (Per ulteriori informazioni 339 4762352 / 335 6919900. Sito: http://valdarnojazzfestival.wordpress.com/).

Pietro Tonolo ha iniziato la sua attività giovanissimo suonando in Europa e in America con le band di Gil Evans e Chet Baker. Ha inciso una novantina di CD come sideman e a suo nome, ottenendo ampi successi e riconoscimenti. Ha collaborato con molti tra i principali jazzisti italiani (Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Danilo Rea, Roberto Gatto) e europei (Aldo Romano, Tony Oxley, Henri Texier, col quale ha effetuato tournée in Oriente, Africa e America Latina). Suona regolarmente con musicisti come Lee Konitz, Steve Lacy, Joe Lovano, Joe Chambers, Gil Goldstein, Steve Swallow, Paul Motian (del cui “Electric Bebop Band” ha fatto parte) ed è uno dei musicisti italiani che godono della più alta considerazione presso i colleghi d’oltreoceano.

Giardino delle Idee al via il 26 giugno con Catena Fiorello

Parte il Giardino delle Idee versione outodoor. Appuntamento con la manifestazione letteraria ad ingresso gratuito nella suggetsiva cornice del Giardino Pensile della Provincia di Arezzo in via Ricasoli. Giovedì 26 giugno primo ospite sarà Catela Fiorello, che oltre ad essere sorella dello showman Fiorello e dell’attore Beppe Fiorello, è un personaggio eclettico ed esuberante. Classe ’66, vive a Roma e scrive da sempre. È autrice, tra l’altro, di Picciridda uscito nel 2006.
Catena Fiorello presenterà ad Arezzo “Casca il mondo, casca la terra” (Rizzoli editore). Nel libro la vicenda, legata a filo doppio, di due donne. Due sconosciute davanti a una vetrina di via Condotti. Basta uno sguardo perché un anno intero scorra nella mente di Vittoria. E come a un animale in pericolo, l’istinto le suggerisce un passo che solo una persona tenace come lei può osare. In un attimo ha deciso: la splendida donna che le sta accanto, Laura, anzi, Lalli, come la chiamava suo marito Alberto nei suoi teneri sms, deve diventarle amica. Avvicinarla con l’inganno, inventandosi una falsa identità, sarà la sua rivincita di moglie ferita, la chiave d’accesso alla verità su quel tradimento. E un modo per riaffermare la sovranità sul suo regno, di cui è sempre stata regina. Nessuno può toglierle ciò per cui ha lottato sin da ragazzina: un marito ricco, i suoi due meravigliosi figli, Eleonora e Matteo, baciati dalla fortuna e protetti da ogni male. E soprattutto la posizione che ha conquistato fuggendo da Squinzano, il paesino pugliese in cui è nata, e cancellando con un colpo di spugna il mondo di miserie dove è cresciuta. Ma questa volta non tutto andrà secondo i suoi piani. Sarà, infatti, proprio Laura, inconsapevolmente, a disegnare sul volto di Vittoria tratti del tutto nuovi e inaspettati, perché c’è un dolore più grande del tradimento, un dolore che può stravolgere un’intera esistenza. Eppure la donna a cui Catena Fiorello ha dato vita in questo suo nuovo romanzo troverà la forza di distruggere le sue certezze e di guardare oltre l’apparenza. Proprio lei, paladina delle apparenze, scoprirà infatti che per sent rsi viva non ha più bisogno di odiare. E che il mondo può cascare ma rialzarsi è possibile, attingendo a quella parte autentica di sé che solo le persone vere – come Vittoria è – hanno il coraggio di riconoscere. A presentare l’incontro, come di consueto ad ingresso gratuito, Antonella di Tommaso e Barbara Bianconi. In apertura Selene Lungarella racconterà i suoi progetti futuri facendo ascoltare alcuni brani estratti dal suo concerto acustico “Navigheremo insieme se”, accompagnata alla chitarra acustica da Andrea Ciotti.

Sagre e dintorni. Dove andare questo weekend

Da venerdì 27 a domenica 29 luglio a Chitignano si svolgerà la Sagra del Raviolo. Organizzata dalla Usd Chitignano, la sagra proporrà piatti tipici e ballo tutte le sere. Domenica 29 luglio dalle 15 alle 19 nella Tenuta Il Palazzo a Tregozzano, per I Giorni del Vino, appuntamento con le visite in cantina. Si tratta di un’ottima occasione per visitare le cantine, i vigneti, degustare i vini in compagnia del produttore, conoscere la professionalità e la passione che sta dietro e dentro ciascuna azienda, scoprirne la storia e le curiosità. Non occorre prenotazione ed il costo previsto è di 5 euro a persona.

Venerdì 27 alle 19 presso la Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo appuntamento con le degustazioni de “I Sapori dell’estate nelle Notti dell’Archeologia”. Per “Borghi Divini sotto un cielo di stelle“, sabato alle 19 a San Leolino di  Bucine appuntamento con “Le Stelle… a San Leolino”, mentre a Terranuova c’è “Aspettando Calici a Castiglion Ubertini”. Domenica “Aspettando Calici alla Cicogna” a Terranuova.