La Fondazione “Aiutare i Bambini”, attiva da 12 anni a favore dell’infanzia in difficoltà in Italia e nel mondo, ha scelto le colline del Valdarno per l’incontro annuale con i suoi volontari. Sono attese oltre 100 persone da tutta Italia, per l’ultimo fine settimana di maggio. Si svolgerà infatti in un agriturismo di Laterina, il sesto Laboratorio Nazionale dei Volontari della Fondazione “aiutare i bambini”, organizzazione con sede a Milano e progetti in Italia e in altri 70 Paesi in tutto il mondo a favore dell’infanzia in difficoltà. L’appuntamento è per l’ultimo fine settimana di maggio: dal pomeriggio di venerdì 25 fino a domenica 27.
E i modi di fare volontariato con “aiutare i bambini” sono tanti. Ci sono i volontari, giovani ma non solo, che per un periodo di una o due settimane partono per l’Africa, l’Asia o l’America Latina per fare un’esperienza di aiuto ai bambini direttamente nel loro Paese, presso uno dei progetti a cui la Fondazione garantisce sostegno economico: asili, scuole, mense, case di accoglienza. Ma ci sono anche centinaia di volontari che si mobilitano in Italia, in occasione degli eventi nazionali organizzati dalla Fondazione, scendendo in piazza per raccogliere fondi. Titolo del laboratorio di quest’anno “Rimuovere i pregiudizi, offrire opportunità”, che sarà guidato da un filo conduttore: l’immigrazione e i diritti dei minori. Ci saranno approfondimenti moderati dal giornalista Luciano Scalettari di Famiglia Cristiana, con l’intervento di esperti sui temi dei diritti di cittadinanza per i bambini stranieri e sulle possibilità di integrazione attraverso lo studio. Ci saranno inoltre testimonianze dai progetti che la Fondazione sostiene, sia in Italia sia all’estero.
La Fondazione “aiutare i bambini” Onlus e nata nel 2000 per iniziativa dell’industriale Goffredo Modena, con lo scopo di dare un aiuto concreto ai bambini poveri, ammalati, senza istruzione, che hanno subìto violenze fisiche o morali e garantire loro l’opportunità e la speranza di una vita degna di una persona. Per l’estero, le richieste devono essere coerenti con alcuni “Obiettivi del Millennio”: lotta alla fame e alla povertà, accesso all’istruzione, riduzione della mortalità infantile. Per l’Italia, la Fondazione concentra il suo impegno su tre ambiti di intervento: servizi alla prima infanzia, contrasto all’abbandono scolastico, inserimento lavorativo dei giovani. In dodici anni di attività, “aiutare i bambini” ha sostenuto più di 895.000 bambini, finanziando 928 progetti di aiuto in 71 Paesi.